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Metodi complementari di Medicina

Sommario:

· 1. La Nuova Medicina del Dr. Hamer e le nostre opinioni
               · a) Il conflitto biologico
               · b) Le cinque leggi biologiche
               · c) Principali obiezioni al Dr. Hamer

               · d) Messaggio di Natale 200
· 2. La Clinica Naturale del Dr. Hoisel
               · a) La figura del Dr. Hoisel
               · b) Argomenti del Corso

· 3. Vaccini: funzionano e non funzionano?

· 4. La comicoterapia.

· 5. Rassegna dei rimedi naturali gratuiti
            · 5.1 Prima premessa
            · 5.2 Seconda premessa
            · 5.3 Rassegna

· 6. Rassegna degli organi e malattie, per cui sono efficaci i rimedi
naturali gratuiti
· 7. Alimenti da evitare in quali casi

· 8. Come si costruiscono le statistiche sul cancro e sui risultati della chemioterapia

· 9. I virus, questi sconosciuti
· 10.
Vaccini e la nuova influenza dei suini


link alle pubblicazioni internazionali di medicina PUBMED ( clicca qui )

 


 

1. La Nuova Medicina di Hamer e le nostre opinioni

Punti salienti:

· Sono necessari almeno 6/7 anni di studio e pratica, prima di parlarne in pubblico.
· Importanza dell’eliminazione del panico e della paura (vedi meccanismi della fede).
· Medicina alternativa: alternativa per la concezione ( e di conseguenza per i rimedi). - concetto di "Medicina pianoforte" (tutto, ogni nota, fa parte di un accordo, di una sinfonia) - si contrappaone al concetto di "Medicina calderone" della Vecchia medicina.
· Intervento non contro la malattia ma per accompagnare il processo (biologico sensato).
· Ricerca degli shocks che hanno attivato il simpatico: le lacrime sono la spia di quando si colpisce nel segno.
· E' importante parlare dei propri conflitti!
· Non sono sempre le cose grosse che creano i conflitti, ma le cose collaterali, piccole.
· Le soluzioni vanno sempre trovate dall’ammalato e si trovano sempre cambiando punto di vista (sul cambiare punto di vista si può dare una mano …)
· Per aiutare l'uomo a fronteggiare i conflitti, Madre natura gli ha fornito delle "riserve": i " Borsellini di Madre natura":
      1. SOLDI (da far girare, non da accumolare !)
      2. VITALITA’ (ginnastica-passeggiate-vita nella natura-alimentazione sana-relax- musica-luce-tatto)
      3. CONSAPEVOLEZZA (e realativa pratica spirituale)
      4. CONOSCENZA DELLE LEGGI BIOLOGICHE
· La natura non ci domanda di non fare conflitti, ma di risolverli in tempi utili.
· I conflitti non si ereditano, ma si ereditano i modi di reagire agli eventi, di pensare etc. ( si impara per l’esempio ).
· Il conflitto biologico avviene a livello inconscio.
· Non è riconoscendo il conflitto che lo si risolve, ma la disponibilità a risolverlo , la chiave della soluzione !
· Hamer si occupa "solo" della parte diagnostica delle malattie: egli fa diagnosi (= il perchè della malattia) e non fa terapia (= come si cura la malattia)!

La terapia è completamente nella mani del "malato", che va aiutato a divenire consapevole, che solo lui può avere in mano il proprio destino (e quindi non i medici, non gli altri, ma solo se stesso ).
In realtà, come qualsiasi medico HAMER COMUNQUE FA TERAPIA, perchè capire il perchè della malattia (la diagnosi), costituisce un grosso passo avanti nella risoluzione della malattia stessa e quindi nella terapia.
La conoscenza, che è uno dei bisogni spirituali fondamentali dell'uomo, aiuta in modo formidabile ad eliminare la paura.
Ma non basta: per eliminare anche la rabbia bisogna fare altri passi, il perdono per esempio.
Si inizia così un cammino salvifico, in cui si viene guidati dai sintomi riscontrabili nel proprio corpo.
Iniziare ad ascoltarsi è un altro passo importante. La chiave della felicità della vita dipende da come ti poni in ascolto della realtà e da come reagisci.
Quando non sei concentrato (= quando non ascolti la vita) , prendi un sacco di botte!

Ascoltando

· il nostro corpo
· i nostri pensieri
· il nostro spirito

in ogni secondo

INTRAPRENDIAMO UN CAMMINO DI OBBEDIENZA, CHE CI PORTA ALLA NOSTRA ESSENZA, A CAPIRE E A REALIZZARE IL PROGETTO, PER CUI DIO CI HA CREATI E CI SENTIAMO FELICI.
Ciò che è fondamentale nella nuova medicina, a parte le scoperte scientifiche sulle 5 leggi biologiche, è la possibilità di dimostrare con ragionevolezza e dirigere il paziente verso la consapevolezza che la malattia, "il brutto male", non viene a caso o solo perchè si è seguito uno stile di vita poco sano.
La malattia interviene perchè si è smarrita la strada di questo cammino. Interviene per segnalarti con i suoi disagi, la via da percorrere, per rimettersi in cammino !
...e si impara a guarire, per propria scelta!

Vedi anche il sito di
ALBA - ASSOCIAZIONE LEGGI BIOLOGICHE APPLICATE.

a) Il conflitto biologico
Viene descritto nella prima legge biologica.
A Hamer il merito di avere descritto e dimostarto scientificamente, ciò che già sapevamo dal Vangelo, a livello spirituale: tutte le malattie dipendono e derivano da rabbia e paura.
Ogni malattia si cura in primo luogo, curando queste rabbie e paure.
L'orgamo malato ed il sintomo, ci dicono con esattezza qual è la paura e rabbia, che ci ha colpiti e perchè.

b) Le cinque leggi biologiche

Prima legge biologica
La legge ferrea del cancro

Nella nostra vita ci succedono alcuni eventi, che hanno delle particolarità rispetto ad altri.
Essi ci “ COLPISCONO” in modo improvviso ed inaspettato , di fronte a questi ci “sentiamo” impreparati , come presi in contropiede, e ci “troviamo” ad affrontarli in una situazione di solitudine o di isolamento.
Questi eventi innescano sempre un conflitto biologico (DHS).
Possiamo osservare che questo tipo di evento attiva sempre un conflitto biologico cioè un PROGRAMMA SPECIALE BIOLOGICO SENSATO della natura (SBS).
(Questo programma biologico speciale sensato della natura è quello che noi siamo abituati a chiamare ”malattia”). Questo programma, a seconda del tipo di conflitto generato dall’evento e dal modo in cui viene recepito (tipo di sentimento provato), attiva SEMPRE una particolare zona del cervello, a cui corrisponde SEMPRE un particolare e specifico organo del nostro corpo.
Inoltre questo programma decorre sincronicamente a tre livelli: a livello del cervello, psichico e organico.


Seconda legge biologica La legge del decorso bifasico degli SBS- PROGRAMMI BIOLOGICI SENSATI DELLA NATURA

Questo programma è composto sempre da due fasi: una prima fase simpaticotonica, ( fase fredda o fase ca - conflitto attivo) che va dall’evento fino al momento della soluzione del conflitto e una seconda fase vagotonica ( fase calda o fase pcl - postconflittolisi ), che va dal momento della soluzione del conflitto fino al momento di ritorno alla normalità. Nella prima fase il conflitto si evolve, nella seconda fase si riparano i danni causati dal conflitto.
Le due fasi sono separate dal momento della soluzione del conflitto ( conflittolisi o CL ).
Quella che per esempio noi siamo abituati a chiamare “influenza” , non è altro che la fase finale di questo programma speciale biologico sensato della natura. In realtà la malattia è esistente già da un tempo precedente ( il tempo dipende dal tipo e dall’intensità del conflitto). In genere quando ci “accorgiamo” di questo tipo di malattie è solo quando l’abbiamo già “ risolta”. In realtà questa malattia può essere attiva già da molti anni … o molti giorni... o molte ore... o molti minuti.
La cura di questa malattia consiste quasi esclusivamente nell’ aiutare il paziente a trovare il modo migliore di uscire dal conflitto biologico e di non ricaderci ancora in futuro.
Prima di continuare nell’osservazione dei meccanismi delI’SBS, puntualizziamo che la seconda fase( quella vagotonica) è composta a sua volta di due altre fasi: la tappa A ( fase pcl A), che è una fase espansiva e la tappa B ( fase pcl B), che è una fase cicatriziale. Le due tappe di uguale durata, sono divise da un evento importantissimo e fondamentale: la crisi epilettica o epilettoide (CE ), che può costituire il momento della morte ( p.es. l’infarto ) oppure un’autentica virata di timone verso la guarigione.
Ma torniamo ad osservare il nostro SBS, e andiamo ad analizzare il processo ontologico della malattia:


Terza legge biologica
La legge del SISTEMA ONTOGENETICO DEI TUMORI e i programmai speciali ONCOEQUIVALENTI

Il conflitto è sempre legato a un determinato FOGLIETTO EMBRIONALE. Questo conflitto determina un relè cerebrale legato al foglietto.
Il foglietto è legato a determinati organi e a determinate formazioni istologiche.
In particolare i conflitti regolati dal CERVELLO PALEONCEFALO, mostrano una proliferazione cellulare nella prima fase ( cioè quella del conflitto attivo o fase ca ) e una caseaificazione ed eliminazione del tumore ( grazie alla presenza dei microbi corrispondenti a questo foglietto) nella seconda fase( fase di riparazione o fase pcl).
I conflitti regolati dal CERVELLO NEOENCEFALO mostrano nella fase ca una diminuzione cellulare ( necrosi ed ulcere), oppure una carenza funzionale o blocco funzionale.
Quindi la malattia è un evento biologico sensato , da imparare a comprendere in modo nuovo tramite l’embriologia e l’etologia (=ricerca sul comportamento).
Ogni malattia rappresenta un programma speciale per la soluzione di un problema biologico, cui siamo incorsi durante lo svolgimento della nostra vita : dal punto di vista della filogenesi si tratta di un programma biologico sensato della natura.


Quarta legge biologica

La legge del sistema ONTOGENETICAMENTE CONDIZIONATO

Ad ogni gruppo di organi relativo a un determinato foglietto embrionale appartengono senza eccezione , nella fase pcl, dei microbi specifici, legati a questo foglietto embrionale.
I microbi non sono la causa dei sintomi, ma la loro funzione è esclusivamente quella di ottimizzare la fase di riparazione.
( A questo proposito ci può essere utile un tipico esempio portato dal Dr. Hamer.
( esempio dei pompieri).
Pensiamo ad un ipotetico nuovo visitatore della terra ,il quale in occasione di ogni incendio, trova dei pombieri vicino all'incendio. Va a finire che questo, per associazione, li identifica come coloro che appiccano il fuoco, mentre noi abitanti della terra sappiamo bene che non è certo così…!).


Quinta legge biologica

La legge della CONOSCENZA di ogni cosiddetta "Malattia" come parte di uno speciale programma BIOLOGICO SENSATO DELLA NATURA comprensibile dal punto di vista EVOLUTIVO

Questa quinta legge ci porta alla vera "medicina originaria".
Essa capovolge completamente l'attuale comprensione nosiologica (= studio delle malattie)della malattia.
La nostra ignoranza non ci ha permesso di capire, che tutte le cosiddette "malattie" avevano un loro particolare senso biologico, che non eravamo in grado di riconoscere.
La quinta legge è veramente la quintessenza delle precedenti quattro leggi biologiche della Nuova Medicina.
In futuro si potrebbe ritenerla la legge naturale più significativa. Questa quinta legge naturale crea in un sol colpo il legame tra ciò, che ervamo in grado di capire scientificamente, in quanto si potevano esaminare i fatti, e ciò che finora ci sembrava trascedentale o sovrannaturale o come sempre abbiamo chiamato ciò che spesso riuscivamo si a sentire e sperimentare, ma che rispetto alla cosiddetta osservazione scientifica, ci sembrava non chiaro o persino astruso e insensato. Grazie a questa quinta legge, ci appare ormai comprensibile il legame con l'intero cosmo, che ci circonda o nel quale siamo immersi.
Gli spagnoli la chiamano la MEDICINA SAGRADA ( LA MEDICINA SACRA ).

c) Principali obiezioni allo studio e alle scoperte del Dr.Hamer

Vedi questo sito:
Geerd Ryke Hamer e la sua nuova medicina germanica.
Un tentativo di una valutazione delle sue ipotesi, delle sue dichiarazioni pubbliche e dei risultati delle sue cure.


SOMMARIO DELLE PRINCIPALI CONTESTAZIONI
Avventurarsi nella foresta di queste obiezioni è come avviarsi in una strada in cui non sarà mai finita...
Si sono scritti fiumi di inchiostro e altri se ne scriveranno. Chi parla e scrive, intanto non agisce...
Tutte le opinioni di oggi saranno cambiate dalle nuove realtà del domani e dalle conseguenti nuove opinioni ... vanità delle vanità ...
Tentiamo di dare qualche risposta alle richieste, ma vi avvisiamo, che molto probabilmente è tempo sprecato. Ogni persona è unica ed irrepetibile ed è impossibile sostituirsi all'altrui sentire.
Solo Dio, l'unico maestro, può farlo e solo in Lui esiste ogni rimedio per ogni persona, che lo voglia.
Per quanto riguarda il Dr. Hamer, ci sarebbe una sola risposta: "studiate la Nuova Medicina, verificatela su voi stessi, sui vostri animali e, una volta convinti, lasciate agli altri le critiche e le obiezioni".

       · Assenza completa di articoli scientifici...
       · Non si conoscono pazienti guariti dal cancro per la NMG
       · I cancri "innati" o determinati geneticamente...
       · Biografia di Hamer...
       · Hamer stesso non ha potuto curare il suo proprio cancro ...
       · Legami politici di Hamer ...
       · La traccia (DHS) sulla lastra TAC ...
       · La storia di Olivia Pilhar ...
       · La morte di Michaela Jakubczyk-Eckert ...
       · Test dell' applauso...
       · L'uso della morfina...
       · Un trauma all'origine dell'omosessualità...
       · Cause spirituali delle malattie ...


Contestazioni di:
Assenza completa di articoli scientifici.
Assenza di prove da parte neutrale.
Non si conoscono pazienti guariti dal cancro
secondo la NMG di Hamer.

Assenza completa di articoli scientifici o di prove.
Se per articoli scientifici si intende articoli pubblicati su riviste scientifiche ufficiali, è abbastanza vero: non ci sono. Se non ci sono, è perché la verifica ufficiale in ambiente ospedaliero rimane rifiutata e negata alla NM e ai suoi praticanti. Poi, quando qualche medico coraggioso propone ad una rivista un suo articolo, queste riviste della medicina ufficiale e sponsorizzate dalle case farmaceutiche ne rifiutano la pubblicazione. La stessa cosa è successo con Di Bella che non sarebbe mai venuto alla “ufficialità” se non fosse stato esigito dalla massa di pazienti.
Comunque, recentemente è stato pubblicato uno studio da parte di una università danese (rif. The Scientific World Journal, 28.01.2005 – Rationality and irrationality in Ryke Geerd Hamer’s system for holistic treatment of metastatic cancer) che dice aver verificato suo pazienti del suo ospedale la veracità delle prime due leggi biologiche di Hamer, affrettandosi però ad aggiungere che Hamer è provocante, che si è alienato la medicina ufficiale e che perciò tali verifiche sono molto difficili.
Comunque, Hamer stesso ha una casistica di più di 10.000 casi visto che già nel 1997, in base alle oltre 10.0000 osservazioni di casi clinici, il dott. Hamer aveva potuto elaborare tutte le sue scoperte in a 5 leggi "ferree".
Nel suo libro "TESTAMENTO PER UNA NUOVA MEDICINA" possiamo trovare la certificazione della verifica dell' 11 settembre 1998 , presso l'istituto oncologico S.Elisabetta a Bratislava ed il dipartimento oncologico dell'ospedale di Trnava, ma anche le certificazioni da parte di vari gruppi o entità mediche-ospedaliere più o meno ufficiali.
Si può concludere aggiungendo che Hamer stesso chiede all’Università di Tûbingen di procedere alla verifica ufficiale delle sue scoperte e che, nonostante questa sia stata obbligata e multata da un tribunale tedesco, essa continua a rifiutare di procedere a tale verifica, dichiarandosi non competente. Da parte di una facoltà di medicina, risulta molto strano.
Per quanto riguarda le prove, possiamo dire che alla fine degli anni 80, Hamer ha gestito per quasi 2 anni una clinica in Austria, a Burgau.
Sei anni dopo, per l’istruzione di un processo contro Hamer, è stato richiesto alla polizia austriaca di sequestrare tutto l’archivio della clinica e di svolgere indagini. La polizia ha esaminato le cartelle cliniche e le situazioni si saluti di tutti i pazienti (la maggior parte arrivati in uno stato drammatico e pressoché terminale). La polizia è rimasta sconvolta quando ha scoperto che dopo oltre 4 anni e mezzo su 6500 pazienti considerati “senza speranza” dalla medicina ufficiale, 6000 erano ancora vivi, apparentemente guariti, dopo aver sospeso ogni trattamento ivasivo previsto dalla medicina ufficiale.

Comunque noi pensiamo che tutte queste discussioni siamo inutili ed irrilevanti, perchè ciascun cittadino può facilmente provare sulla propria pelle, la veridicità delle scoperte del Dr. Hamer, visto che le 5 leggi biologiche scoperte da Hamer non valgono solo per il cancro, ma per tutte le malattie! E valgono anche per i nostri animali (che non si fanno impressionare da diagnosi funeste).

Conosciamo delle persone, per esempio, che non sono medici, eppure hanno potuto verificarle su loro stessi, quando hanno disturbi fisici o quando prendono un raffreddore o un po' di febbre, o ancora le hanno verificate sulla tonsillite del loro figlio, sul ginocchio dell'altro figlio, sul mal di testa della moglie e così via, in diverse occasioni di disturbi e malattie più o meno gravi di amici e conoscenti o di animali domestici.
Tutte le volte sono potuti guarire perfettamente senza l'utilizzo di medicinali o antibiotici, utilizzando le conoscenze di correlazione tra corpo e psiche. Eppure se dovesse manifestarsi una qualche urgenza di estrema gravità non avrebbero nessuna remora ad utilizzare un medicinale allopatico salvavita, meglio se di tipo naturale comunque.
Quali siano le decisioni dei tribunali, o delle autorità mediche, per quelle persone non potranno certo essere modificate le loro opinioni, perchè le hanno vissute e verificate sulla loro pelle.

d) Messaggio di Natale 2008


Stesura scritta di un conferenza avvenuta nell’ufficio dell’avvocato Erik Bryn Tvedt il 17.12.2008

con i seguenti partecipanti:

Signora Erika Pilhar
Signora Olivia Pilhar
Sig. Ing. Helmut Pilhar
Signora Vera Rechenberg
Signora Alina Lohse
Rabbino Capo Dr. Esra Iwan Götz
Signora Bona Garcia Ortín
Dr. Ryke Geerd Hamer

I partecipanti alla conferenza manifestano una grande preoccupazione per il fatto che ogni giorno più di 1500 pazienti nella sola Germania vengono maltrattati e torturati fino alla morte con chemio e morfina, mentre con l’aiuto della Nuova Medicina Germanica quasi tutti potrebbero sopravvivere.
Questa situazione per cui finora sono morti, nella sola Germania, più di 20 milioni di pazienti non-ebrei, è l’argomento della conferenza.

I partecipanti alla conferenza hanno constatato quanto segue:

1. La Nuova Medicina Germanica è stata scoperta 27 anni fa, ed immediatamente divulgata. Da allora, a causa di un articolo del Talmud redatto dal Sommo Rabbino Menachem Mendel Schneerson, tutti i rabbini del mondo sono obbligati ad impegnarsi affinché i pazienti ebrei siano trattati secondo la terapia della “Nuova Medicina” (così chiamata in precedenza), ora denominata “Nuova Medicina Germanica”.
La terapia della Nuova Medicina Germanica offre un’opportunità di sopravvivenza del 98%.
2. Il peggio fu che, secondo un’aggiunta allo stesso articolo del Talmud, come conferma il Rabbino Capo Dr. Esra Iwan Götz, si doveva, avvalendosi di tutti i mezzi possibili, interdire ai pazienti non-ebrei la terapia della Nuova Medicina Germanica. È addirittura inconcepibile che, come afferma il Rabbino Capo Esra Iwan Götz, non solo tutti i rabbini sapessero che la Nuova Medicina Germanica è corretta e obbedissero all’ordine di non trattare alcun paziente ebreo con chemio e morfina, ma che anche tutti i Professori (specialmente gli oncologi), in maggioranza Ebrei, praticassero intenzionalmente due specie di trattamento: una reale cura per gli Ebrei e una vera e propria tortura per i Non-Ebrei.
3. Il boicottaggio della Nuova Medicina Germanica, come ha confermato il Rabbino Capo Dr. Esra Iwan Götz, non è certamente dovuto ad una questione d’ignoranza, di errore o di disinformazione, bensì ad un mirato piano di genocidio mondiale.
4. In considerazione di questo mostruoso crimine, a causa del quale negli ultimi 27 anni sono stati sacrificati all’incirca/oltre 2 miliardi di esseri umani, i partecipanti alla conferenza ritengono urgentemente necessario richiamare l’attenzione su tale delitto per renderlo noto all’opinione pubblica mondiale. Anche tra gli Ebrei vi sono correnti come “World UNION FOR PROGRESSIVE JUDAISM” (Unione Mondiale per il Giudaismo Progressista), di cui il Rabbino Capo Dr. Esra Iwan Götz ha fatto parte, che si rifiutano di continuare ad essere complici di questo crimine.

Per tale ragione, invitiamo tutte le persone oneste ad impegnare le loro forze affinché questo crimine abbia fine e tutti i pazienti, anche non-ebrei, possano usufruire del trattamento della Nuova Medicina Germanica. Insieme con il Rabbino Capo Dr. Esra Iwan Götz, sollecitiamo tutti i rabbini e specialmente gli oncologi: “Fermate questo crimine e genocidio mondiale di pazienti non-ebrei”.

Sandefjord, 17.12.2008

Signora Erika Pilhar
Signora Olivia Pilhar
Sig. Ing. Helmut Pilhar
Signora Vera Rechenberg
Signora Alina Lohse
Signora Bona Garcia Ortín

Dr. Ryke Geerd Hamer
Rabbino Capo Dr. Esra Iwan Götz

L’avvocato Erik Bryn Tvedt nella sua cancelleria conferma l’esattezza della stesura scritta della conferenza insieme con i sottoscritti.

Avvocato Erik Bryn Tvedt


Vedi anche il blog aul sito di
ALBA - ASSOCIAZIONE LEGGI BIOLOGICHE APPLICATE
ed il blog di Beppe Grillo.




Contestazioni di:
Non si conoscono pazienti guariti dal cancro
secondo la NMG di Hamer.
Assenza di prove da parte neutrale.

La totalità dei detrattori di Hamer, che abbiamo incontrato finora, hanno una conoscenza molto superficiale della nuova medicina, dimostrando quindi di non conoscerla: e allora perchè ne parlano, se non la conoscono?
Una prova per esempio è la continua confusione tra il concetto di conflitto biologico ed il concetto di conflitto psicologico, usati indifferentemente tra loro; eppure si tratta di due concetti assolutamente diversi, specie per le conseguenze, di tipo diametralmente opposto.
Ricordiamo che la Nuova Medicina è una medicina di tipo diagnostico, cioè spiega le cause della malattia e non si occupa della terapia, se non solo in minima parte.
Vero è che conoscere le cause aiuta a determinare la terapia, ma non costituisce la terapia stessa! Torneremo sull'argomemto in seguito a proposito della contestazione, che la Nuova Medicina non consideri le cause spirituali delle malattie.
Per il momento ci limitiamo a ricordare una famosa battuta del film Matrix:
"Una cosa è conoscere il sentiero giusto, una cosa è imboccarlo!"

Tornando ai detrattori di Hamer, a ben pensarci, basterebbe, che essi dimostrassero su loro stessi, che non funziona e vedrebbero così raggiunti immediatamente e facilmente i loro obiettivi. Invece si dimostrano ignoranti della materia e non resta altro allora, che sparare sull'"uomo Hamer".
Ci sembra scontato affermare che non esistono dati ufficiali, articoli scientifici e prove neutrali del funzionamento della Muova Medicina, finchè la Nuova Medicina è stata costretta ad operare di nascosto, in incognito e sotto altri nomi. Come si fa a registrare un paziente guarito dal cancro secondo la NMG di Hamer, se non esiste questo registro, nè un luogo e tamtomeno personale diposto a registrarlo?
Un tribunale tedesco ha già condannato tre volte l'università di Tübingen ad effettuare la procedura di verifica delle scoperte del dott. Hamer: un avvenimento unico nella storia universitaria! Il Dr. Hamer continua da anni a richiedere tali procedure di verifica, con l'unico risultato di subire dinieghi per motivi formali: cosa deve fare più di così?
Un ultimo accenno va alle statistiche. Queste vengono costruite in tutti i modi e si utilizano per dimostrare una determinata ipotesi, quanto il suo esatto contrario.
Una pratica contro il senso comune è quella di registrare una persona, a cui è stato asportato un organo come caso di guarigione. Un esempio su tutti: ci sembra ovvio, che sia da considerare come un fallimento terapeutico la mancata guarigione e quindi la conseguente asportazione di un organo: perchè allora questo evento rientra nelle statistiche come un caso di guarigione?
Quanto alle statistiche di tipo relativo vi invito a leggere questo articolo:
La tua vita potrebbe dipendere dall’abilità in aritmetica del tuo medico
Di Ralph Moss, Ph.D.
www.cancerdecisions.com Newsletter #226 03/05/06

Un'ultima considerazione riguarda tutto il materiale prodotto dal Dr. Hamer sulla nuova medicina , in 25 anni di duro lavoro in collaborazione con molti medici.
Se uno fosse veramente interessato a valutare i dati delle guarigioni, basterebbe chiederli direttamente al Dr. Hamer, il quale dice che in 25 anni nessuno (e ci hanno provato in tanti) è mai riuscito a dimostrare una mancata corrispondenza tra psiche e corpo, dimostrando così la non validità delle sue scoperte.



Contestazioni sui cancri "innati" o
determinati geneticamente:

"Il cancro del tipo Xeroderma pigmentosum (e molti altri tipi di cancro) è innato. In questo caso un "conflitto biologico" come causa è da escludere. Circa 15% dei casi di cancro avengono nell'ambito di una infezione virale (da un oncovirus), anche in questi casi un conflitto psicologico non puo scattare o impedire la malattia perche avviene praticamente in un modo inevitabile, perche determinato geneticamente. Secondo Hamer, il cancro sarebbe sempre causato a livello psichico e non a livello cellulare. La trasformazione maligna di cellule isolate da sostanze cancerogene o radiazione ionizzante che si possono osservare ogni giorno nelle provette nei laboratori di ricerca, non è compattibile con le ipotesi di Hamer. Dovè la mente nella provetta ? "

Chi pone questo tipo di contestazione sembra non sapere ( ma come è possibile, visto che si tratta di persone molto acculturate?), che ogni cellula ha la sua mente e soprattutto, che ogni cellula è sempre in collegamento con "il tutto", oltre che il relazione con chi la manipola per l'esperimento. Ciò è ormai ampiamente dimostrato scientificamente dalle varie discipline, che fanno capo alla fisica quantistica.
E' possibile inoltre aggiungere, che un conflitto biologico è possibile già dopo il primo secondo dal concepimento!...



Contestazioni sulla
Biografia di Hamer.

La biografia di una persona scomoda è da sempre il campo più utilizzato per tentare di ridicolizzarla o metterla in cattiva luce cercando di suscitare nei suoi confronti sfiducia e mancanza di credibilità.
Il Dr. Hamer può essere definito come un personaggio simbolo di questo tipo di pratiche. Il primo stadio è quello dell'ignorarlo, poi si passa alla derisione, quindi alla minaccia e alla persecuzione. Il penultimo stadio è quello della violenza, come quello della recente prigionia in Francia. (vedi Aggiornamenti sul caso Hamer).
Di solito in questi casi l'ultimo stadio purtroppo è l'uccisione.

L'apice della sua carriera è stato il recente trattamento di Hamer nelle mani della giustizia francese. Questo sollevò un gran polverone di proteste e lettere ai politici francesi. Arrivarono missive da tutte le parti del mondo, Italia compresa. Finalmente, nel febbraio del 2006, dopo quasi un anno e mezzo di carcere sofferto, e senza spiegazioni di sorta, Hamer viene mandato a casa. Una vittoria per la scienza, ma anche una macchia pesante per la giustizia francese, che si prestò allo sporco gioco di una persecuzione dal profumo quasi medioevale. La natura inquisitoria del caso viene sottolineata da vari tentativi di offrire ad Hamer la libertà, se solo firmasse una dichiarazione negando la validità della sua scoperta scientifica e promettendo di non divulgare più la sua “nuova medicina”. Hamer si rifiutò.

Il modo come Hamer viene trattato nelle biografie, che si leggono in giro, è addirittura divertente, se non fosse per la gravità del dramma vissuto dal Dr. Hamer. E' la saga delle mezze verità e dei mezzi silenzi, degli accostamenti tendenziosi, insomma un master di
comuinicazione subliminale.
Di Hamer normalmente si sottolineano le tre reclusioni, mettendo in risalto le motivazioni di truffa ed abuso della professione medica, senza citare che tutto è avvenuto per motivi esclusivamente formali.
Si evita accuratamente di dire tutta la verità ( opposizioni nazionali ed internazionali di tutti i tipi, pedinamenti, attentati alla sua vita, 67 tentativi d'internamento psichiatrico coatto) , in modo che non emerga mai la natura persecutoria del trattamento a lui riservato.
Nonostante i 30.000 casi di pazienti da lui trattati non si è mai riusciti ad incriminarlo per una morte di un paziente, eppure egli si occupa spesso di casi disperati, cioè di persone scaricate dalla medicina ufficiale con pochi mesi o giorni di vita....
Il 1986 è stato il momento culminante della caccia alle streghe con un processo intentato dal governo del distretto di Koblenz allo scopo di vietargli l'esercizio della professione, con la motivazione seguente: “non vuole abiurare la legge ferrea del cancro” e “non si vuole riconvere alla medicina ufficiale”. Tale condanna è stata confermata dall'alto tribunale amministrativo di Koblenz in un'udienza nel 1990 dove gli viene anche vietata la possibilità di ricorso adducendo tra l'altro che al dott. Hamer manca la “capacità di autocontrollo” e inoltre ha “una scarsa capacità di comprensione riguardo alla terapia necessaria per il cancro”. Dal 1986 dunque non gli è più consentito parlare con nessun paziente.



Contestazioni di:
Hamer stesso non ha potuto curare il suo proprio cancro ad un testicolo con il suo metodo

Questa è una delle contestazioni più
( ...con il rispetto di Hamer)
divertenti e tendenziose.
Lavorando come primario in ginecologia nella clinica oncologica universitaria di Monaco, gli viene il dubbio che la sua malattia (il cancro al testicolo) possa essere in rapporto allo choc per la morte del figlio e quindi non causata da una “cellula impazzita”. Inizia a supporre che sia in relazione al cervello. Chiede alle sue pazienti se anch'esse avessero vissuto un avvenimento terribile e inaspettato, e scopre che tutte, in effetti, avevano subito un evento traumatico prima di ammalarsi.
Grazie alla sua malattia intuisce il meccanismo del cancro ed inizia le ricerche per sviluppare le sue scoperte, che naturalemnete abbisognano di anni di duro lavoro.
Eppure c'è chi è riuscito ad accusarlo di non essere riuscito a curare il suo proprio cancro ad un testicolo con il suo metodo!
Hamer stesso ha dichiarato, che se avesse avuto le conoscenze acquisite oggi, suo figlio non sarebbe morto e ha spiegato nel suo libro "TESTAMENTO PER UNA NUOVA MEDICINA", anche la morte di sua moglie.
Perchè non accusarlo anche di non essere riuscito a salvare suo figlio, visto che ci siamo?



Contestazioni sui
Legami politici di Hamer e l'attacco alla cupola del potere ebraico-massonico.

Ascoltare il Dr. Hamer per cercare di capire quali idee politiche professi, potrebe condurre diritto alla pazzia. Ad un certo momento sembra di destra e subito dopo lo senti esprimere un concetto progressista, quasi di estrema sinistra... Ma chi è quell'intelligente, che al giorno d'oggi, si mette ancora a definire le idee politiche in base agli schieramenti del secolo scorso?

Quanto ai poteri forti ebraico-massonico, penso basti la cronaca di questi giorni sulle ammissioni di Vittorio Emanuele a proposito dell'assassinio del figlio del Dr.Hamer.
Questo evento fa finalmente giustizia ad un uomo come il Dr. Hamer, che da sempre lotta contro l'ignoranza e contro l'arroganza del potere. Le dichiarazioni di Vittorio Emanuele fanno onore e portano nuova luce al Dr. Hamer, che da sempre aveva indicato chiaramente fatti, cause e attori protagonisti del processo truccato, così come delle persecuzioni da lui subite..
Ironia della sorte ha voluto che le scoperte della Nuova Medicina del Dr. Hamer trovino origine nel cancro contratto a seguito della morte tra le sue braccia del figlio, colpito a morte, dopo una lunga e dolorosa agonia.
Involontario attore di tutto questo è proprio Vittorio Emanuele, nonostante le apparenze, degno alfiere e rappresentante di quel potere potere ebraico-massonico, oggi sempre più sotto l'occhio del ciclone. Direi anche sotto la lente di ingrandimento delle persone, che si stanno finalmente svegliando ...!
Vittorio Emanuele, che speriamo lo abbia colpito per errore, si è comunque macchiato del reato di omissione di soccorso!



Contestazioni su:
Hamer pensa che nel caso di un cancro si troverebbe sempre una traccia (DHS) sulla lastra TAC dei pazienti.

Soprattutto nel suo libro "TESTAMENTO PER UNA NUOVA MEDICINA", il Dr. Hamer tratta molto chiaramente e senza alcun dubbio le differenze tra i cosidetti artefatti ad anello (ring artifact) e le strutture anatomiche evidenziate nelle TAC.
Si tratta di un argomento vecchio di più di un decennio e ampiamente superato.
Perchè si continua puntualmnete a tiralo fuori in ogni occasione al solo fine di fare inutili polemiche e dimostrando ancora una volta l'ignoranza su quanto affermato dal Dr, Hamer?



Contestazioni su:
La storia di Olivia Pilhar

Olivia Pilhar oggi è viva ed in buona salute.
Così anche i genitori di Olivia, un ingegnere e una maestra, che sono stati condannati a 8 mesi di reclusione per non aver accettato di praticare la chemioterapia alla loro figliola,
all'età di 6 anni. Sono sempre fedeli alla nuova medicina germanica. Il padre non lavora più come ingegnere, ma lavora viaggiando atraverso tutta la Germania per divulgare la NMG ( nuova medicina germanica)..
Chi meglio dei protagonisti in prima persona e sulla propria pelle, possono testimoniare che cosa hanno imparato da queta esperienza?
Anche in questa storia, che ha fatto molto scalpore in Austria e Germania, è stata esemplare la strategia dei media.
I media vorrebbero paragonare il caso di Olivia con quello di Dominik (Dottor Rath). Un giornalista di un piccolo settimanale austriaco si è appostato in attesa di Olivia presso la sua scuola, dopo che gli avevamo rifiutato un’intervista. L’obiettivo del giornale sembra essere chiaro, è il messaggio:
"i genitori che rifiutano la chemioterapia per i loro figli sono cattivi genitori, quindi gli si dovrebbe togliere la custodia legale dei figli".
Helmut Pilhar
Da http://www.pilhar.com/News/news.htm
Traduzione dalla versione inglese presente su http://www.newmedicine.ca/news.php#visit del 22/11/2004



Contestazioni su:
La morte di Michaela Jakubczyk-Eckert nel 2005

Secondo Hamer, sarebbe inutile e dannosa la chemioterapia. Basterebbero interventi gentili per portare alla risoluzione del trauma all’origine della malattia e per aiutare l’organismo a portare a compimento il processo inescato per poi tornare in salute. Apriti cielo! Ciarlatano! Niente chemio? Niente radiazioni? Bisturi vietato? Immaginate le reazioni indignate dei guardiani dell’ortodossia medica.
Il Dr. Hamer, come un qualsiasi altro medico, non si sognerebbe mai di vietare una terapia chemio ad un paziente o di prender in cura un paziente, che ha scelto quel tipo di terapia . Questa è una decisione che spetta esclusivamente al paziente, nel modo più assoluto e deve essere verificato, che questa decisione sia determinata e senza alcun dubbio! Il Dr. Hamer sa benissimo, che se un paziente venisse in qualche modo indotto a non praticare la chemioterapia e poi affrontasse una qualsiaisi terapia con dubbi e paura a causa dell'abbandono della chemioterapia, avrebbe ben poche probabiltà di sopravvivere! Che uccide è soprattutto la paura!
Dispiace sempre per la morte prematura di una persona, bisogna sempre rispettare le scelte di una persona, anche se rischiose.
Non sono pochi i casi di pazienti, che vengono nel tuo studio una volta, magari dopo aver girato decine di altri terapeuti, e poi non li vedi più, senza nemmeno più sapere che cosa hanno
scelto di fare....
In giro ( spesso anche da parte dei famigliari, magari ignari della realtà dei fatti) si dice che abbiamo seguito una terapia prescritta dall'ultimo medico visto dal prorpio congiunto: ma chi lo può dire veramente? E se magari il paziente avesse scelto di fare esattamente il contrario delle terapie ottimali?



Contestazioni sul
"Klatschtest" (test dell' applauso) e
sul "Bettest" (test della preghiera).

Anche noi abbiamo sempre avuto qualche perplessità su questi test, anche se finora non abbiamo mai trovato un caso fuori dalla regola.
Alcuni casi difformi alla regola proposti ad Hamer, si sono poi dimostrati essere eccezioni che confermavano la regola stessa. Hamer stesso li considera parascientifici, però costituiscono sempre un'utile indicazione.



Contestazioni sullo
uso dela morfina

"Hamer è convinto che l'uso della morfina sarebbe la vera causa della morte di molti pazienti di cancro. La morfina è pero uno dei farmaci piu potenti ed efficaci contro il dolore che conosciamo. Vietare ad un paziente sofferente una terapia analgetica efficace mostra uno dei lati piu anti-umani della NMG e del suo inventore."

Per capire la posizione del Dr. Hamer bisogna partire dal presupposto, che si può guarire da tutte le malattie e spesso anche da situazioni giudicate ormai estreme dalla
medicina ufficiale.
Pertanto, conoscendo gli effetti distruttivi nel cervello della morfina ed in prospettiva di una guarigione totale,
è assurdo utilizzare la morfina!
La morfina viene giustificata dalla medicina ufficiale, in prospettiva di una sicura morte del paziente, prospettiva che non esiste nella nuova medicina, dove si lotta fino in fondo ed in ogni situazione per per la vita (se il paziente lo vuole naturalmente).



Contestazioni sul
fatto che all'origine dell'omosesualità vi sia un trauma.

Questo argomento richiede un corso di NM con la spiegazione delle DHS e dei cambi ormonali negli individui. ...
Non è certo questo l'obiettivo in questa sede.
Sarà diritto di ogni singola persona accettare o meno di prendere in considerazione che ci possa essere un trauma all'origine dell'omosessualità...
Ogni persona ha il diritto di scegliere di rimanere così, se lo vuole. Altrimenti può cambiare, sempre se lo vuole.



Contestazioni sulle
Cause spirituali delle malattie

La grande obiezione che muoviamo al Dr. Hamer è quella che le sue scoperte si limitano all'indagine della sfera fisica e a quella psichica dell'essere umano.
Allargando l'indagine anche alla sfera spirituale e quindi completamdo la correlazione
CORPO-PSICHE
con quella
CORPO-PSICHE-SPIRITO
si scopre un nuovo immenso universo di possibilità terapeutiche molto efficaci, intense e soprattutto utili per una guarigione salvifica e definitiva.


2. La Clinica Naturale del Dr. Hoisel
Il Dr. Hoisel ha saputo guadagnarsi la stima del mondo accademico brasiliano, tanto che oggi molti primari ed importanti medici americani, inviano i propri familiari a curarsi nella sua clinica.
La ricetta del suo successo: grandi conoscenze dallo studio e lunga esperienza; umile ascolto ed obbedienza alle leggi della natura; passione, credo e semplicità. Nessuna pubblicazione e nessuna pubblicità, niente televisione ed interviste su mass media hanno garantito a permettergli una serena coesistenza con il mondo della medicina ufficiale.

a) La figura del Dr. Hoisel

FERNANDO MIGUEL HOISEL
· Formazione
           1974 Laureato in Medicina, nella UFBA - Universidade
           Federal daBahia, Brasile.
· Ricerche e Tirocini
          1975 Tirocinio alla Clínica Villa de Vida Natural, specializzata in trattamenti naturali, creata da Manuel Lezaeta Acharan, nella città di Santiago - Cile.
          1975-76 Studi della Cultura Kallawaya, medici responsabili della salute durante l’Impero Inca. La più sviluppata nella conoscenza delle risorse terapeutiche naturali, piante e alimenti in Sud America. Bolívia e Peru.
          1976 Visita di studio alla Valle di Vilcabamba. Zona privilegiata per l’assenza di malattie cardiovascolari. In una ricerca realizzata nel 1971 si dimostrò che su una popolazione di 3.555 abitanti, c’erano 25 persone con più di 80 anni e 9 anziani ultracentenari. Equador.
·Esperienza PROFESSIONALE
          1976 - 1983 Ideatore e coordinatore del Projeto Ceres - Centro de Reintegração Social. Lavoro in équipe multidisciplinare, composta da medici, psicologi, assistenti sociali ecc. destinato alle familie di basso reddito, basato nel concetto della OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità che afferma che “la Salute è lo stato di benessere biopsicosociale dell’individuo e non l’assenza di malattie”. Prefeitura Municipal de Camaçari -Grande Salvador - Bahia - Brasil.
          1983 - 2005 Attività di clinica medica nella città di Salvador Bahia
          2000 - 2004 Realizzazione del Corso di Formazione in Clinica Naturale:
" Gli Alimenti e le piante nella prevenzione e trattamento delle malattie "
rivolto a medici, nutrizionisti, infermieri, farmacisti, odontoiatri e fisioterapisti.

b) Argomenti del Corso

PRIMO MODULO DI 32 ORE

·1. La terapeutica Naturale
·2. La Salute come Sistemi Integrati
·3. Il Sistema Immunitario
·4. Le Malattie Infettive
·5. L'Apparato Digerente
·6. L'Apparato Urinario


SECONDO MODULO

·7. Il Sistema Respiratorio
·8. La Pelle
·9. L'Apparato Locomotorio
·10. L'Apparato Andro-ginecologico
·11. Il Sistema Cardiovascolare
·12. Le Malattie Degenerative


3. Vaccini: funzionano o non funzionano?

Vi linkiamo a dei siti, che vi danno qualche informazione pro e contro: VacciNetwork e
COSA SONO E COME SONO FATTI I VACCINI

Personalmente alcuni di noi hanno esperienza in vaccini, avendo molti figli e/o viaggiando molto in paesi lontani e
abbiamo smesso da anni ad assumere vaccini.
Quanto agli effetti positivi dei vaccini , noi pensiamo che questi siano sostanzialmente indifferenti:
dipendono dal credo, che una persona ha.
Alcuni lo chiamano"effetto placebo". Altri lo chiamano "effetto della fede" ( non ci risulta che Madre Teresa si sia mai vaccinata, eppure abitava in mezzo ai lebbrosi...).
Se è vero, come noi pensiamo, che le malattie dipendano tutte da rabbia e paura, è difficile assumere l'idea , che i vaccini possano prevenire le malattie. L'unico vaccino semmai è a livello spirituale, quindi gratis.
Quanto agli effetti negativi dei vaccini, c'è da vedere , chi e che cosa si finanzia, acquistando questi prodotti.
Inoltre bisogna vedere, quali sostanze si inseriscono nel nostro organismo con i vari tipi di vaccini ( per fortuna Madre Natura ha fatto in modo tale, che noi possiamo eliminare qualsiaisi veleno) e quanta fatica l'organismo deve fare per eliminare questi elementi estranei.
L'unica cosa che ci sentiamo di poter dire con certezza e per importante esperienza diretta, è quella di sconsigliarli per i bambini piccoli/piccolissimi.
Questi possono avere qualche eccessiva difficoltà ad eliminarne gli elementi estranei.
Per il primo figlio per esempio io ho dovuto pagare una " multa", perchè da un certo momento in poi non l'ho più vaccinato. Avendo poi riscontrato dei problemi importanti con il terzo figlio, (si pensa proprio a causa del primo vaccino) , da allora e solo da allora non mi è più arrivata nessuna multa per nessun figlio
( guarda che caso!).

4. La comicoterapia

Stiamo preparando del materiale, disponibile gratuitamente presso la nostra sede.
Nel frattempo puoi dare un'occhiata, tra gli altri al sito: comicoterapia.it


"In fase di costruzione"

5. Rassegna dei rimedi naturali gratuiti


5.1. Prima premessa

"Il Signore ha creato medicamenti dalla terra, l'uomo assennato non li disprezza." ( Siracide 38,4)
E' lo stesso capitolo in cui c'è anche il famoso versetto 15:
"Chi pecca contro il proprio creatore, cada nelle mani del medico."
E ancora il versetto 2:" Dall'altissimo viene la guarigione,..." Incredibile quanto la nostra civiltà ci abbia allontanato da queste semplici verità, sopra enunciate dalla Bibbia:
i medicamenti non vengono più dalla terra, ma dalla chimica.
E nessuno si sogna più di pensare, che le malattie derivino dai peccati contro il creatore, a meno che non cerchi derisione
(anche da parte di molti dei preti stessi).
Tanto meno si pensi che la guarigione viene dall'altissimo, tranne qualche caso di miracoli...
Ma c'è ancora di peggio: i principi attivi oggi sono in mano a pochi soggetti economici, mentre Dio con le piante intendeva metterli alla portata di tutti e gratis (in effetti a tutt'oggi lo sono ancora a disposizione di tutti e gratis, finchè non sarà tutto brevettato.)
Per di più oggi quasi nessun medico ( figuriamoci poi i cittadini ...) conosce più i medicamenti naturali !
In questo capitolo mettiamo a disposizione di tutti, la conoscenza dei principali principi attivi, contenuti nelle piante, che crescono facilmente attorno a noi, ancora gratis. In ordine alfabetico indichiamo le malattie, per le quali indichiamo i rimedi.
Esistono in natura MOLTE SOSTANZE NATURALI, che possono sostituire benissimo gli antibiotici, gli antipiretici, gli antidolorifici e molte altre funzioni dei medicinali, oggi comunemente usati. Con il vantaggio di eliminare le molte controindicazioni indicate dal medicinale allopatico, che è quello comunemente usato, da chi non sa....


5.2. Seconda premessa

Constatiamo 4 passi fondamentali e necessari nei processi di guarigione..., tutti di tipo spirituale:

1· Una volontà ferma e precisa

2· La conoscenza
Sapere ciò che bisogna cambiare e come.

3· La capacità di osare, cioè l'amore del cambiamento.., che è movimento, vita
Capacità di rottura delle abitudine, determinazione di fronte alle opposizioni e agli ostacoli, resistenza ai condizionamenti.

4· Il silenzio
Per non mettersi contro coloro che non capiscono, che non conoscono, che non sono motivati o che hanno interessi contrari. Per non cedere alla necessità di dovere convincere qualcuno: l'unica cosa di tutto l'universo, che puoi cambiare è solo te stesso!

5.3. Rassegna dei rimedi naturali

Rispondi a questa domanda

le sfide del XXI° secolo: CHI CONOSCE, SI SALVA !

L'aglio
Gli acidi grassi Omega 3
Gli alimenti biologici
L'ananas
L'anguria
Gli antibiotici(come proteggersi dagli antibiotici)
La banana
Il broccolo
I carboidrati
Le carni
La carota
Il capuccio
Il cavolfiore
I cereali integrali
Le centrifughe del crudo
Il cetriolo
Cibi acidificanti e alcalinizzanti
La cipolla
Il clistere
Le fibre
La frutta acida/dolce
La frutta secca/dolce
I funghi Agaricus Blazei e Shiitake
I germogli
Le leguminose
Il magnesio
La mela
Le melanzane
La melassa di canna
Il melone
L'olio di oliva
Le patate
La pera
Il pesce
I pesticidi(come proteggersi dai pesticidi)
Il pomodoro
Il rapporto sodio/potassio
I prodotti biologici
Il riso
Il sedano
Gli spinaci
L'arancia
La tabella delle associazioni alimentari
Il tarassaco
L'uva
Le verdure di foglie verdi grandi
La vitamina A
La vitamina C
La vitamina D
Gli xeno-estrogeni(come proteggersi dagli x.)
Lo yogurt magro
Le zucchine


"In fase di costruzione"


6. Rassegna degli organi e malattie per cui esistono i rimedi naturali da noi indicati

le sfide del XXI° secolo: CHI CONOSCE, SI SALVA!

Prima di ogni cosa bisogna accertarsi che siano puliti i canali. I canali di eliminazione delle scorie, delle tossine.
Pertanto le prime 2 cose di cui bisogna occuparsi in caso di qualsiasi malattia (e non solo, perchè serve anche la prevenzione) è occuparsi del sistema epato-biliare e del sistema renale.

Avete questi sintomi ?

- Il fegato

- Il rene

Quando sono intasati questi 2 canali di pulizia, il nostro corpo attiva i 2 canali di riserva:

- La respirazione (i polmoni)

- La pelle

... e poi viene tutto il resto:
Le allergie
L'angina pectoris
Il cancro
Il colesterolo
L'equilibrio acido/basico del corpo
Il diabete
Le infiammazioni
L'ipotensione arteriosa (pressione bassa)
L'ictus
L'ipertensione arteriosa (pressione alta)
La febbre
L'infarto
L'intestino
Le malattie degenerative
L'obesità
Il raffredore
I reumatismi
Il sangue
Il sistema immunitario
La trombosi

"In fase di costruzione"


7. Alimenti da evitare in quali casi

le sfide del XXI° secolo: CHI CONOSCE, SI SALVA !

Gli alcaloidi
L'alcol

Il cacao e la cioccolata

I cibi industriali
Le farine raffinate

I fritti

Il sale raffinato

Le uova

Gli zuccheri raffinati

"In fase di costruzione"


 

8. Come si costruiscono le statistiche sul cancro e sui risultati della chiemioterapia

 

Cancro: un crepuscolo degli dei
Tratto dal libro: "Il Tradimento della Medicina" di Alberto Mondini

Come è nata questa strana pratica di somministrare terribili sostanze ai pazienti per guarirli, la chemioterapia? Essa si basa sul fatto che le cellule cancerose sono più deboli di quelle sane, pertanto, sotto l'azione di veleni o di radiazioni ionizzanti, sono le prime a morire. Questa constatazione porta però a una delle pratiche più insensate della storia della medicina: avvelenare ed irradiare il paziente per guarirlo! Anche la persona meno informata, riesce a comprendere che guarigione significa miglioramento della salute. Nessuna persona sana di mente penserebbe che l'inquinamento, gli esperimenti atomici o l'incidente di Chernobyl siano i provvidenziali vantaggi dei nostri tempi per mantenerci sani.
Tutte quelle discussioni fatte in televisione di volta in volta su chemio o medicine alternative hanno un solo scopo: confondere le idee e annebbiare le menti della gente. In verità la questione è di una semplicità lapalissiana e disarmante. Vogliamo sapere se la chemio è una terapia valida o no? E’ molto facile saperlo; basta fare quello che si fa con qualsiasi altra cosa di qualsiasi genere per sapere se funziona o no: si osservano i RI-SUL-TA-TI. Su di essa esistono studi, statistiche, dati ufficiali accurati. E’ vero che gli oncologi, con la complicità dei media, creano su di essi una cortina fumogena, ma non è per niente difficile averli; poi basta leggerli. lo li ho trovati e ve li posso comunicare. Ripeto: questi non sono i miei dati, sono i dati ufficiali dell'oncologia ufficiale. Confrontateli con le centinaia di ore di chiacchiere televisive trionfalistiche di Tirelli & C.

Prima di tutto bisogna sapere cosa si intende in medicina per paziente guarito di cancro. Poiché effettive guarigioni non ne ottengono mai, definiscono guarito colui che sopravvive almeno cinque anni dal giorno della diagnosi, anche se muore cinque anni e un giorno dopo, anche se alla fine del quinto anno ha un cancro grande come una zucca che gli sta straziando il corpo. Credo che veramente poche persone conoscano questo dato. Non è che venga tenuto segreto; ma, per darvi un'idea, io per televisione in tanti anni l'ho sentito spiegare solo un paio di volte e solo di sfuggita. Ricordatevi che cambiare il significato alle parole è un mezzo importante per confondere e dominare. Questo dato pertanto è fondamentale, è una chiave per capire veramente tutti i discorsi che fanno gli oncologi quando parlano di "guarigione".
Premesso ciò, loro proclamano che: ogni 100 persone che si ammalano di cancro, 50 guariscono; in altre parole ciò significa soltanto che 50 muoiono entro 5 anni dalla diagnosi, le altre dopo.
In verità le cose stanno perfino molto, ma molto peggio di così. Se lasciamo perdere le chiacchiere televisive e le cialtronate per ottenere offerte e finanziamenti e ci riferiamo a ciò che effettivamente è scritto e provato, troviamo che la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di "tumore certo" è mediamente del 7%. Nella tabella seguente trovate i dati riferiti ad alcuni specifici tipi di tumore. Sono presi dal monumentale trattato Medicina Oncologica di Bonadonna e Robustelli (testo universitario): mille pagine per dire "non ci abbiamo capito niente".

 

Ma perfino questi dati sono troppo ottimistici! Un lavoro scientifico pubblicato nel 2004, prende in esame dieci anni di statistiche mediche australiane e americane (gennaio 1994-gennaio 2004) sui risultati della chemio nella cura del cancro. I risultati, usciti dallo spoglio di un campione immenso e più che rappresentativo di circa 227.800 casi di tumore, sono catastrofici: in media, solo il 2% dei pazienti sottoposti alla chemio risulta essere ancora vivo dopo 5 anni dall'inizio del trattamento "terapeutico".
Provate un po' ad immaginare un impresario edile che costruisce case il cui 93 o 98% crolla entro cinque anni dalla costruzione. Prima di tutto nessuno lo pagherebbe più e poi verrebbe messo in galera; a meno che qualcuno non lo appenda prima al più vicino lampione... Invece gli oncologi vengono strapagati, onorati, vezzeggiati, ascoltati per ore e ore in noiosissime trasmissioni televisive di medicina. I più famosi oncologi italiani riescono a farsi pagare 200-300 euro o più per una visita di 10-15 minuti!
Incomprensibile... Il fatto è che costoro fanno leva sulla paura, sul dolore e sull'ignoranza di questi dati da parte dei malati e dei loro famigliari. Come la paura e l'ignoranza vengono poi alimentate sistematicamente con ogni mezzo, potete facilmente constatarlo voi stessi.

Il Prof. Luigi Di Bella qualche anno fa avvertì che "se una persona viene dimessa dall'ospedale, si dice che è in remissione. Quando ritorna viene curata e viene dimessa un'altra volta. Se ogni dimissione viene considerata come un dato positivo, i conti aumentano. E siccome non si può morire più di una volta, se un individuo è stato dimesso 9 volte ed è morto una volta sola si avrà un 90% di guarigione e il 10% di mortalità. La fortuna dei medici è che si muore una volta sola".
Estremamente importante in questo contesto è la vasta indagine condotta lungo 23 anni dal Prof. Hardin B. Jones, fisiologo presso l'Università della California, e presentata già nel 1975 al Congresso di Cancerologia, presso l'Università di Berkeley. Oltre a denunciare l'uso di statistiche falsificate, egli prova che i cancerosi che non si sottopongono alle tre terapie canoniche (chemio, radio e chirurgia N.d.A.) sopravvivono più a lungo o almeno quanto chi riceve queste terapie. Come dimostra Jones, le malate di cancro al seno che hanno rifiutato le terapie tradizionali, mostrano una sopravvivenza media di 12 anni e mezzo, quattro volte superiore a quella di 3 anni raggiunta da coloro che si sono invece sottoposte alle cure complete.

Uno studio condotto da quattro ricercatori inglesi, pubblicato su una delle riviste mediche più autorevoli del mondo, The Lancet del 13-12-1975, e che riguarda 188 pazienti affetti da carcinoma inoperabile ai bronchi. La vita media di quelli trattati con chemioterapia completa fu di 75 giorni, mentre quelli che non ricevettero alcun trattamento ebbero una sopravvivenza media di 220 giorni.
Un altro dato fondamentale che indica come le terapie ufficiali per i tumori siano inefficaci, sono semplicemente le statistiche di morte per tumore. Nonostante le decine di miliardi di euro spesi per la ricerca e le centinaia di miliardi per i trattamenti, i dati degli istituti di statistica dì tutti gli stati occidentali mostrano che le morti per cancro dal 1950 alla fine del secolo sono continuamente e notevolmente aumentate.

Riunione del settembre 1994 del President's Cancer Panel: "Tutto sommato, i resoconti sui grandi successi contro il cancro, devono essere messi a confronto con questi dati" aveva detto Baílar, indicando un semplice grafico che mostrava un netto e continuo aumento della mortalità per cancro negli Stati Uniti dal 1950 al 1990. "Torno a concludere, come feci sette anni fa, che i nostri vent'anni di guerra al cancro sono stati un fallimento su tutta la linea". Chi è questo personaggio che esprime idee così eretiche, un naturopata? un ciarlatano, come è stato definito Di Bella? Un guaritore che approfitta dei poveri malati? Uno che non conosce le percentuali di guarigione? Risulta difficile definire ciarlatano o incompetente, John C. Bailar III, insigne professore alla Mc Gill University, uno dei più famosi esperti di epidemiologia e biostatistica. Non parlava del resto ad una platea di sprovveduti; il President's Cancer Panel è nato in conseguenza del National Cancer Act, un programma di lotta contro il cancro, firmato dal presidente americano Richard Nixon il 23 dicembre 1971 e per cui si sono spesi fino al 1994 ben 25 miliardi di dollari. I dati relativi alla situazione della lotta al cancro vengono forniti direttamente al Presidente degli Stati Uniti. La conclusione principale di Bailar, con cui IMI (National Cancer Institute) concorda, è che la mortalità per cancro negli Stati Uniti è aumentata del 7% dal 1975 al 1990. Come tutte quelle citate da Bailar, questa cifra è stata corretta per compensare il cambiamento nelle dimensioni e nella composizione della popolazione rispetto all'età, cosicché l'aumento non può essere attribuito al fatto che si muore meno frequentemente per altre malattie. I dati "grezzi" sono ancora più pesanti.

Esaminiamo altri dati e altre falsificazioni.
Gli oncologi vanno dicendo che le possibilità di guarire dal cancro sono molto più alte oggi, il 50 %, rispetto al 20 % del 1930. Se teniamo per buoni questi dati (ma sappiamo che sono privi di fondamento), come mai allora le morti per cancro sono spaventosamente aumentate negli ultimi 70 anni? Il fatto è che nel 1930 non esistevano tutti i sofisticati mezzi di diagnosi e le campagne di sensibilizzazione alla diagnosi precoce; pertanto il cancro veniva scoperto tardivamente e così il tempo fra la diagnosi e il decesso era breve, se non brevissimo. Oggi invece, poiché la diagnosi avviene spesso in tempi molto più precoci, la morte arriva più tardi rispetto alla diagnosi stessa e più sovente oltre i fatidici 5 anni!
Cito ancora la conclusione a cui sono arrivati ricercatori del Dipartimento di genetica e di biologia molecolare dell'Università degli Studi La Sapienza di Roma attraverso ricerche sperimentali. Essi "confermano, infatti, che alcuni chemioterapici, quali la citosinarabinoside, il metotrexato, la vincristina ed il cisplatino4 (sostanze usate comunemente e quotidianamente nei trattamenti N.d.A.), in particolari linee tumorali aumentano la resistenza alla morte cellulare (...) Questi risultati sono sorprendenti, poiché dimostrano che i suddetti chemioterapici non uccidono le cellule tumorali, come invece generalmente si ritiene, bensì, impedendo l'apoptosi (morte della cellula, N.d.A.), facilitano la crescita del tumore" .

A fronte di un'efficacia nulla della chemioterapia e degli altri trattamenti, ben testimoniata dai risultati, vi è la terribile tossicità delle sostanze usate, tanto è vero che le autorità sanitarie hanno dovuto prendere drastici provvedimenti per salvaguardare la salute dei lavoratori addetti alla manipolazione e somministrazione di questi cosiddetti farmaci (medici, infermieri e farmacisti). Poiché la lista degli effetti collaterali è molto lunga, mi limito a darvi alcune delle caratteristiche tossicologiche in generale e di un paio di sostanze specifiche, prendendole da una pubblicazione dell'Istituto Superiore della Sanità.

Chemio in generale.
Tra una ventina di effetti collaterali, troviamo: sterilità, aborti, malformazioni nei figli, danni a cuore, fegato, reni, sistema nervoso e produzione di tumori secondari (!!!). "Infatti, non solo essi sono in grado di innescare la trasformazione di cellule normali in maligne, ma tendono a ridurre le difese endogene contro l'insorgenza di neoplasie". Lo sanno anche loro che questa è una pratica assassina; di questo non avevo dubbi.

Antraciclinici: "Stomatite, alopecia e disturbi gastrointestinali sono comuni ma reversibili. La cardiomiopatia, un effetto collaterale caratteristico di questa classe di chemioterapici, può essere acuta (raramente grave) o cronica (mortalità nel 50 % dei casi). Tutti gli antraciclinici sono potenzialmente mutageni e cancerogeni” .

Procarbazina: "E’ cancerogena, mutagena e teratogena (malformazioni nei figli, N.d.A.) e il suo impiego è associato a un rischio del 5-10 % di leucemia acuta, che aumenta per i soggetti trattati anche con terapia radiante'

Qual è la castroneria che sta alla base di questa orribile situazione? Nonostante nel corso dei decenni ci siano sempre stati molti pareri contrari, tutta l'oncologia oggi si basa su un'ipotesi (badate bene ' solo un'ipotesi), che non è mai stata dimostrata. Secondo questa tesi, il cancro si origina da una cellula che, per un danno genetico, comincia a proliferare all'impazzata. Senza a stare ad esaminare quanto sia attendibile da un punto di vista scientifico questa teoria, limitiamoci a riflettere sui risultati ottenuti su questa base negli ultimi 60 anni: zero. Nonostante il totale fallimento di questa teoria, nessuna voce contraria ha alcuna possibilità di essere ascoltata. Perfino la medicina non convenzionale ne è stata contagiata e, nonostante i suoi risultati sicuramente migliori, non ha trovato il bandolo della matassa.  


9. I virus questi sconosciuti

Estratto da Exposing the Myth of the Germ Theory – a cura del College of Practical Homeopathy, 2005
Traduzione di Gianluca Freda

[…] In origine la parola “virus” significava veleno e il termine “virulento” voleva dire velenoso. Oggi intendiamo per virus una entità submicroscopica e “virulento”, in generale, significa contagioso. La medicina moderna utilizza il termine “virus” per indicare una microscopica forma di vita capace di infettare le cellule e a cui viene pertanto attribuita la responsabilità di molte delle nostre malattie.
Nell’immaginario popolare, il virus è una forma di vita in grado di parassitare ogni altra forma di vita, inclusi gli animali, le piante e i saprofiti (funghi e batteri).
Nella descrizione delle infezioni virali, ai virus vengono attribuiti comportamenti quali “iniettarsi”, “incubare”, “essere in latenza”, “invadere”, avere uno “stadio attivo”, “impadronirsi”, “riattivarsi”, “mascherarsi”, “infettare”, “assediare” ed essere “devastanti” e “mortali”.
La teoria medica convenzionale sostiene che i virus nascono da cellule morte che essi stessi hanno infettato. Il virus “si inietta” nella cellula e le “ordina” di riprodurlo, fino al momento in cui la cellula esplode per lo sforzo. I virus sono a questo punto liberi di cercare altre cellule in cui ripetere il processo, infettando così l’intero organismo.
Tuttavia i virologi ammettono che i virus, pur avendo natura peculiarmente organica, non possiedono metabolismo, non possono essere replicati in laboratorio, non possiedono alcuna caratteristica degli esseri viventi e, in realtà, non sono mai stati osservati vivi!!

I “virus vivi” sono sempre morti

Il termine “virus vivo” indica semplicemente quei virus creati dalla coltura di tessuti viventi in vitro (cioè in laboratorio), dai quali si possono ottenere trilioni di virus. Ma proprio qui sta il punto: anche se alcune colture da laboratorio vengono tenute vive, nel corso del processo si verifica un massiccio ricambio cellulare ed è dalle cellule morenti che vengono ottenuti i “virus”. Essi sono comunque morti o inattivi, poiché non possiedono né metabolismo né vita e non sono altro che molecole di DNA e proteine.
I virus contengono acido nucleico e proteine, ma mancano di enzimi e non possiedono una vita propria poiché mancano dei prerequisiti fondamentali della vita, e cioè dei meccanismi di controllo metabolico (che perfino i batteri “inferiori” possiedono). Il Guyton’s Medical Textbook riconosce che i virus non hanno nessun sistema riproduttivo, nessuna capacità di locomozione, nessun metabolismo e non possono essere riprodotti in vitro come entità viventi.

Il legame con i mitocondri

Poiché i “virus” non sono vivi, essi non possono agire in nessuno dei modi che vengono loro attribuiti dalle autorità mediche, tranne che come unità funzionali del nostro normale materiale genetico all’interno del nucleo cellulare o del nucleo mitocondriale interno alla cellula.
I mitocondri sono organismi viventi, uno dei molti diversi organelli (piccoli organi) presenti all’interno delle cellule del nostro corpo. I mitocondri hanno grosso modo la dimensione dei batteri e sia gli uni che gli altri possiedono un proprio DNA e un proprio metabolismo.
I mitocondri metabolizzano glucosio ricavandone molecole di ATP, che sono energia pronta per l’uso a cui il corpo può attingere quando ce n’è bisogno. Cosa ha a che fare questo con i “virus” in quanto tali? Tutto, come capirete fra un momento.
Chiunque abbia studiato citologia (struttura delle cellule) sa bene che la stragrande maggioranza delle forme di vita presenti all’interno della cellula è rappresentata dai mitocondri, i creatori della nostra energia.
I semplici protozoi monocellulari possiedono al proprio interno fino a mezzo milione di mitocondri. Le cellule umane ne hanno meno: dalle poche centinaia presenti nelle cellule sanguigne ai 30.000 e più delle cellule dei tessuti muscolari maggiori. Poiché l’intero corpo umano possiede dai 75 ai 100 trilioni di cellule, ciascuna delle quali contiene, mediamente, migliaia di mitocondri, devono esserci quadrilioni o quintilioni di mitocondri all’interno del nostro sistema.
Quando una cellula muore, essa viene rimpiazzata da una cellula figlia nata dal processo della mitosi, mentre la cellula esausta viene disintegrata dai lisosomi, i potenti enzimi intracellulari autodistruggenti e autodigerenti, che frammentano i componenti cellulari in particelle ultra-minute affinché il corpo possa prontamente riciclarle o espellerle come scarti.
Ogni giorno, da 300 milioni fino a oltre mezzo trilione di cellule del nostro corpo muoiono (a seconda del nostro livello di tossicità) e ognuna di esse contiene in media dai 5.000 ai 20.000 mitocondri. Quando le cellule muoiono esse vengono autodistrutte dai loro stessi lisosomi, ma i nuclei e i genomi dei mitocondri sono protetti assai meglio rispetto ad altri organelli e protoplasmi cellulari e spesso non si decompongono completamente.
Genomi e nuclei sono microscopici contenitori di informazioni genetiche, consistenti in DNA o RNA che agisce come centro di controllo e immagazzinamento del “progetto” stesso della cellula. In quanto tali essi sono per i mitocondri e le cellule ciò che il cervello è per il nostro corpo. Ogni cellula e ogni mitocondrio contengono questo materiale genetico che è la zona più protetta della cellula (grazie alla sua guaina proteica a doppi lipidi), proprio come il nostro sistema nervoso è la parte più vitale e protetta della nostra fisiologia (grazie alla colonna vertebrale e al cranio). Alla morte della cellula i mitocondri vengono frammentati dai lisosomi, ma non sempre in modo completo, a causa della loro doppia membrana protettiva. Ed è qui che la spiegazione diventa interessante.
Secondo il Guyton’s Textbook of Medical Physiology un virus può definirsi come una parte minuta di materiale genetico (detto genoma) le cui dimensioni equivalgono a circa un miliardesimo di quelle della cellula. Il genoma è circondato da una protettura detta capside che è di solito una guaina proteica a doppi lipidi ed è composta di due membrane (quasi identiche alla membrana cellulare) che, per inciso, rappresentano l’ossatura stessa del nucleo mitocondriale.
Le foto dei “virus” scattate col microscopio elettronico mostrano che le loro membrane sono irregolari e frastagliate, a volte semplici porzioni di uno strato, a volte di uno strato e di parte del secondo, il che concorda con l’azione autodigerente dei lisosomi, nel momento in cui il loro lavoro di frammentazione delle scorie cellulari è ancora parziale e incompleto. Pertanto, questa descrizione di un “virus” è virtualmente identica a quella di ciò che resta dei genomi dei mitocondri cellulari.
In breve, i virus sono resti di materiale vivente e alcuni testi di fisiologia ipotizzano che essi siano il residuo di cellule esauste. I lisosomi che disintegrano la cellula morta a volte non riescono a frammentare questi “virus”, circondati dalla membrana protettiva a doppi lipidi.
E’ sorprendente che i ricercatori non riescano a riconoscere questi corpi per ciò che sono in realtà: generico materiale mitocondriale esausto, soprattutto frammenti di DNA e RNA.

I “virus” non sono microrganismi

Anche se le autorità mediche attribuiscono erroneamente a questi inerti residui cellulari il carattere della vita e della malignità, i microbiologi riconoscono che i virus sono in realtà frammenti morti di DNA rivestiti di una membrana lipido-proteica, pur non riuscendo a comprendere la loro origine.
In realtà i genomi sono meccanismi di controllo, ma non microrganismi come l’establishment medico vorrebbe farci credere, e questi cosiddetti “virus” non sono altro che frammenti senza vita di generico materiale mitocondriale. Per questo motivo i virus non possono provocare malattie, a meno che non si accumulino come impurità che inquinino le cellule, i tessuti e la circolazione nel corso del ricambio cellulare.
I virus sono quindi genomi morti, provenienti da cellule disintegrate, la cui membrana cellulare non è stata completamente frammentata dai lisosomi. I genomi non presentano alcuna caratteristica di vita e sono semplici particelle di materiale acido nucleico, di norma riciclati attraverso la fagocitosi o espulsi come scorie.
Le fotografie dei presunti virus che “si iniettano” all’interno della cellula mostrano in realtà la cellula che letteralmente inghiotte il virus o scoria proteinacea. Si forma allora un’incavatura, detta invaginario, e il materiale organico viene circondato dalla sostanza cellulare che poi si richiude, formando uno “stomaco” improvvisato, in cui il virus scompare. Lo “stomaco” si riempie allora di potenti enzimi lisosomici che digeriscono il materiale organico, frammentandolo in amminoacidi o acidi grassi per il riciclaggio o l’eliminazione.
Questo processo è una caratteristica della fisiologia cellulare nota come fagocitosi (letteralmente “divorazione di cellule”); è un normale processo di ingestione cellulare e digestione enzimatica di batteri, scorie di tessuti e altre cellule erratiche.
I virus non sono altro che materiale organico inerte, completamente privo di qualsiasi caratteristica di vita e che nessuno ha mai visto in azione. Le fotografie che asseriscono di mostrare i virus in azione sono vere e proprie frodi: ciò che mostrano in realtà è un ordinario processo fisiologico di fagocitosi che avviene innumerevoli volte ogni giorno all’interno del corpo.
E’ da ricordare che secondo i testi di virologia e microbiologia i virus presentano le seguenti caratteristiche, che sono incompatibili con la vita:
1) I virus non possiedono metabolismo. Non possono elaborare il cibo o il nutrimento e dunque non possiedono strumenti per formare energia. Sono solo un contenitore, o schema di informazioni, come lo sono i genomi.
2) I virus non possiedono alcun tipo di capacità di movimento. Non hanno un sistema nervoso, né un apparato sensorio, né un’intelligenza che possa in qualche modo coordinare movimenti o “invasioni del corpo” di qualsiasi natura.
3) I virus non possono replicarsi: essi dipenderebbero interamente dalla “riproduzione obbligata”, vale a dire la riproduzione attraverso un organismo ospite, cosa assolutamente inaudita in ogni altro campo della biologia.

Riproduzione Obbligata

Nelle spiegazioni che i medici forniscono sulle cause delle infezioni virali, ci viene chiesto di credere alla riproduzione obbligata, in cui un organismo (la cellula) viene costretto a riprodurre un organismo alieno (il “virus”). Tuttavia non esiste in natura nessun esempio di esseri viventi che riproducano qualcosa di non appartenente alla propria specie.
Non dimentichiamo che il rapporto tra le dimensioni del virus e quelle della cellula è di circa un miliardesimo. La spiegazione offerta dalla teoria virale delle malattie ci domanda di credere che il virus si inietti all’interno della cellula e le ordini di riprodurre il virus centinaia di migliaia di volte, finché la cellula esplode. Ma anche nel momento in cui il virus “si riproduce” la sua massa complessiva rimane comunque meno di 1/100 dell’uno per cento della massa della cellula. E’ come dire che se voi vi iniettaste mezzo grammo di una sostanza, essa potrebbe provocare una tale pressione interna da farvi esplodere!
Solo i microrganismi viventi sono in grado di agire e di riprodursi, e ciò avviene sotto il diretto controllo del nucleo, genoma o “cervello”. I cosiddetti “virus” non sono che residui di entità un tempo organicamente funzionanti, la cui struttura genetica ha con esse la stessa relazione che una testa ha col corpo; attribuire ai virus una qualsiasi attività è più o meno come attribuire delle azioni alla testa decapitata di un cadavere!

I virus sono dannosi solo se si accumulano come scorie

Il nostro sangue e i nostri tessuti possono venire saturati da questi materiali di scarto generati internamente, proprio come avviene con le sostanze inquinanti ingerite dall’esterno. L’intossicazione si verifica nel momento in cui queste scorie sovraccaricano il corpo al di là delle sue capacità di espellerle. E’ vero che i virus provocano malattie, ma solo in quanto scorie tossiche. In questo senso i “virus” sono sì responsabili di varie patologie, ma non certo in quanto agenti di contagio. Ricordiamo che batteri, germi e virus non comunicano tra loro né possono agire di concerto e sono del tutto incapaci di condurre operazioni congiunte come quelle di un esercito o di un gruppo di assalitori. Essi sono privi dell’intelligenza e delle risorse richieste per governare il processo patologico. Solo il corpo è in grado di dare inizio a un tale processo risanante, poiché il corpo è la sola entità intelligente unificata in grado di condurre quei processi fisiologici che vengono chiamati “malattie”.

Evitare le infezioni attraverso una vita sana

Il Boyd’s Medical Textbook afferma che molte persone sane avrebbero in incubazione il virus senza sviluppare le particolari patologie di cui il virus dovrebbe essere causa, e che questo influsso debilitante sarebbe in grado di sopraffare le funzioni protettive del corpo “permettendo ai virus di usurpare le attività biologiche all’interno della cellula”.
Più specificamente, secondo la teoria medica, affinché un parassita o virus possa essere patogeno esso deve rispondere a tre criteri:
1) Deve essere biochimicamente attivo, cioè deve possedere una capacità metabolica per poter condurre un’azione;
2) Dovrebbe poter intossicare o infettare più cellule ospite di quanto il corpo di un animale o di un uomo sia in grado di proteggere o rigenerare. Ad esempio, potrete prendervi l’influenza solo se il virus uccide o infetta una porzione significativa delle vostre cellule polmonari; la poliomelite se il virus infetta un numero sufficiente delle vostre cellule nervose; o l’epatite se il virus assume il controllo di una larga porzione delle cellule del vostro fegato (le infezioni latenti sono invece quelle che coinvolgono una piccola percentuale delle nostre cellule, com’è il caso della tubercolosi, che molti di noi hanno senza neppure accorgersi di averla).
3) L’ospite deve essere geneticamente e immunologicamente permissivo. Deve accettare l’elemento patogeno e non deve esserne “immune”. In altre parole, deve “lasciar fare”.
Gli esseri umani sono sempre “infetti” di “virus” e batteri, poiché essi sono presenti nel nostro corpo in qualsiasi momento. Per questo motivo non si può affermare che essi “invadano” l’ospite. Le malattie non sono infezioni; sono piuttosto processi di purificazione del corpo e non sono provocate da batteri o da “virus”.
Né i “virus” né i batteri possono causare la malattia/processo risanante. Il vero responsabile è lo stile di vita biologicamente scorretto dell’ammalato. Quando le abitudini debilitanti vengono abbandonate, non vi sarà ulteriore accumulo di scorie tossiche e il corpo non avrà più bisogno di mettere in moto i processi di guarigione/malattia. La buona salute ne sarà il naturale risultato.

I farmaci sono controproducenti

Per uccidere virus e batteri e dare al corpo la possibilità di rimettersi, i medici credono di dover somministrare dei farmaci. Credono anche che la medicina sia d’aiuto nella guarigione. I farmaci, in effetti, uccidono i batteri, ma sono altrettanto dannosi ad ogni altra forma di vita metabolica, cellule umane incluse.
L’utilizzo di farmaci e di medicine alle erbe ostacola gli sforzi di detossificazione che il corpo conduce, rappresentando per il sistema una minaccia addizionale oltre alle sostanze nocive che il corpo va espellendo attraverso il processo di malattia. Eliminare le nuove sostanze dannose che vengono ingerite assume la precedenza sull’eliminazione di quelle che stanno alla base della crisi risanante. La prassi medica di uccidere i germi con farmaci, antibiotici, antinfiammatori o di sopprimerne l’attività con appositi sieri è la causa della crescente degenerazione della popolazione e di malattie iatrogeniche. Le malattie acute sono in grado di auto-limitarsi, commisuratamente allo sforzo necessario per liberare l’organismo dalle sostanze dannose. Il lavoro condotto dai batteri-spazzini durante il processo della malattia è al tempo stesso debilitante e fastidioso per l’ospite, ma è di vitale necessità per la preservazione della vita e della salute.
Quando il processo di detossificazione è stato completato, i sintomi della malattia scompaiono e l’organismo torna ad utilizzare le proprie energie per i compiti ordinari. La forza, allora, torna a fluire nelle estremità. Il corpo, benché indebolito dallo sforzo reso necessario per contrastare le sue condizioni di tossicità, riacquista le proprie energie e la vitalità funzionale e si riprende senza che sia necessario alcun trattamento. Quando la crisi risanante è stata completata, il recupero ha inizio.

L’illusione del contagio

La gente è stata educata ad essere terrorizzata dai batteri e dai virus e a credere implicitamente nell’idea del contagio: e cioè che specifiche entità patogene, aggressive e maligne, siano in grado di passare da un ospite all’altro. “Contagio”, nella definizione medica, è la trasmissione della malattia per contatto: una malattia infettiva può essere comunicata per contatto da una persona che ne è affetta o attraverso un oggetto che essa ha toccato. Il dizionario a questo proposito parla di “virus o altri agenti infettivi” o di “qualcosa che funga da tramite per la trasmissione della malattia con mezzi diretti o indiretti”.
Il “contagio”, tuttavia, è uno dei miti della medicina, poiché le scorie tossiche non possono essere trasmesse da un corpo all’altro attraverso il normale contatto. Le malattie contagiose sono un’invenzione, poiché nessuno può passare ad altri la sua malattia, non più di quanto possa trasmettere la propria salute. Qualcosa di simile al contagio sembra avvenire quando una persona in condizioni gravemente tossemiche viene messa a contatto con un’altra che si trovi in una situazione similare, attivando in questo modo una crisi risanante.

Ciò che accade in realtà

I batteri o i germi di questi individui vengono stimolati ad agire da quegli elementi devitalizzati su cui i batteri prosperano. Quando vengono trasferiti alle membrane mucose o ai tessuti di un’altra persona egualmente tossemica, è possibile che i batteri inizino immediatamente ad agire come fanno nell’organismo portatore, se vi è una quantità adeguata di prodotti della decomposizione su cui le colonie batteriche possano impiantarsi e prosperare.
Ma l’esistenza di un ambiente inquinato è prerequisito affinché tale azione batterica possa verificarsi.
Un individuo in salute, con un flusso sanguigno incontaminato e relativamente puro, non avrà quindi alcun motivo di temere le “malattie contagiose”.
Di norma, non è possibile trasmettere ad altri il proprio carico di tossicità, a meno che esso non venga estratto dal nostro corpo (come accade nelle donazioni di sangue) e poi iniettato ad un’altra persona (ad esempio con una trasfusione). In questo caso può verificarsi un contagio medicamente indotto o malattia iatrogenica, che non ha però nulla a che fare con quelli che si verificano nell’ambito dei naturali processi biologici della vita. E’ questa la reale spiegazione di ciò che chiamiamo “contagio”. Il germe attiva, affretta o sollecita il processo di malattia in coloro che sono già tossemici. Ma per coloro che non lo sono, il contagio non funziona e non può verificarsi finché il corpo si mantiene puro, poiché è la contaminazione del sistema che prepara l’organismo per le “epidemie”, a causa della nostra incapacità di mantenere fluidi e tessuti corporei puliti e non inquinati.

Le vere cause e i veri fattori del “contagio”

In realtà il cosiddetto “contagio” non esiste, poiché gli unici agenti in grado di produrre malattie sono le abitudini nocive come l’abuso di alcool, caffè, sigarette, farmaci, cibi-spazzatura, cibi raffinati, scarsità di riposo, mancanza di esercizio e di luce solare, ecc.
Sono le abitudini di vita sbagliate che generano le malattie che vediamo diffuse tra la popolazione. Non c’è nessun “insetto che gira”: è ciò che facciamo al nostro corpo che distrugge le sue necessità sistemiche.

La “predisposizione” rivisitata

Il concetto di “contagio” è strettamente correlato a quello egualmente erroneo di “predisposizione”: si crede infatti che un’”epidemia” risulti “contagiosa” solo se l’individuo vi è “predisposto”. Questa affermazione medica è in realtà un’ammissione che non sono i germi a provocare le malattie. Se così fosse, chiunque venisse esposto ad essi si ammalerebbe della stessa malattia.
In realtà una persona “predisposta” è una persona che possiede un alto livello di tossicità dell’organismo, insieme alla vitalità sufficiente a condurre il processo di malattia/purificazione. Tali individui possono ammalarsi in qualsiasi momento, che vengano o no esposti al “contagio”.
Se individui sani riescono a conservare la loro salute anche nel bel mezzo di “malattie epidemiche”, risulta evidente che la teoria del contagio è sbagliata. La parte dell’organismo più sovraccarica di tossine è quella in cui si manifestano per primi i sintomi della malattia, ma l’effetto complessivo è sistemico, poiché tutti gli organi e le ghiandole del sistema subiscono danni a differenti livelli.

Quali sono le vere “epidemie”?

Inoltre, le malattie più comunemente diffuse non sono neppure contagiose. Oltre il 90% degli americani soffre di placche arteriose, ma questa non è considerata una malattia contagiosa (mentre l’AIDS, che viene considerato epidemico, interessa solo 1/10.000 della popolazione!!!). L’obesità è forse considerata contagiosa? Eppure affligge una persona su tre. E la costipazione? Affligge il 90% della nostra popolazione.
E i problemi alla vista, che affliggono due persone su tre, sono forse considerati contagiosi? Lo stesso si può dire delle patologie dentarie, della pressione sanguigna anomala, delle emicranie, dei problemi alla schiena, ecc., tutte patologie estremamente diffuse. Più di metà degli americani soffre di problemi cardiovascolari, ma sono forse considerati contagiosi? La malattia più temuta in assoluto è il cancro. E’ forse contagiosa? L’artrite colpisce più persone che non l’herpes. E’ forse contagiosa? E che dire dell’asma o dell’acne?
Prendiamo come esempio i raffreddori. Come mai i bambini prendono fino a otto raffreddori all’anno, mentre i genitori molti di meno? Come mai le persone che si trovano isolate negli osservatori al Polo Nord o Sud “si prendono” lo stesso il raffreddore durante la loro permanenza? Come mai negli anni 1965-67 i laboratori del National Institute of Health di Bethesda, nel Maryland, condussero sperimentazioni sulle influenze che non mostrarono alcuna prova che esse fossero dovute a contagio?
Ad alcuni volontari vennero iniettati ogni giorno i presunti “virus” dell’influenza, prelevati a coloro che ne soffrivano, ma nessuno di essi si ammalò. Ci furono più casi di influenza nel gruppo di controllo. Contemporaneamente, subito dopo la tradizionale Festa del Ringraziamento, il numero di ammalati in entrambi i gruppi ebbe un picco improvviso, come è lecito aspettarsi quando vengono consumati cibi e bevande eccessive durante una festività.
Anche le malattie veneree sono considerate contagiose. Ma in realtà i cosiddetti fattori di contagio (batteri) sono presenti in quanto effetto della malattia, senza esserne né la causa né il presupposto (il 20% di coloro che soffrono di malattie veneree non rivelano presenza né del gonococco né degli spirocheti che dovrebbero provocarla).
La Marina degli Stati Uniti condusse esperimenti in cui si evidenziava che le cosiddette “persone infette” non potevano infettare chi era definito “in salute”. In Giappone prostitute “infettate” hanno avuto relazioni sessuali con molti militari senza che nessuno di essi contraesse la malattia. Allo stesso modo molti individui presentano “infezioni” nella zona genitale senza mai aver avuto contatti con nessuno (ad esempio nei casi che riguardano i bambini). Il concetto di “contagio” è medicamente indimostrato, nonostante le apparenze del contrario.

Conclusione

Le cosiddette “malattie contagiose” come l’AIDS, le malattie veneree, il piede dell’atleta, non sono più contagiose di qualsiasi altra malattia. Ma ad alcuni interessi commerciali è utile che la gente creda che lo siano.
Fondamentalmente, l’accettazione della teoria del contagio presuppone l’accettazione della teoria dei germi come causa delle malattie: e cioè che specifici batteri o “virus” possano produrre i sintomi di malattie specifiche. Questa teoria è stata più volte dimostrata erronea in campo scientifico, e perfino Pasteur ammise la sua insostenibilità.
Nonostante ciò, la teoria dei germi e la teoria del contagio continuano ad essere propagandate dal moderno sistema medico, il cui prestigio, i cui profitti e il cui potere dipendono largamente dalla fiducia in questa assurda teoria.
In sostanza, la popolazione crede a ciò che l’establishment medico vuole che creda. La teoria del contagio serve a tenere alta la domanda di farmaci e di cure mediche e ospedaliere.
Se conducete una vita sana, probabilmente non vi ammalerete mai. Le malattie sono provocate solo da abitudini di vita improprie. Non dimenticate che solo le industrie mediche, ospedaliere e farmacologiche sostengono che la salute si possa recuperare somministrando farmaci velenosi. Questo è probabilmente uno dei più spaventosi semi delle malattie “contagiose”. In conclusione, se i germi hanno un qualche ruolo nel provocare malattie, esso non è un ruolo primario, ma solo secondario, in subordine a quei fattori che abbassano la nostra resistenza o mettono a rischio la nostra salute. Una vita sana è, in ogni caso, la migliore assicurazione contro qualsiasi malattia.

Link: http://blogghete.blog.dada.net/post/1207109992/VACCINI+CONTRO+IL+NULLA.html?usermessage=Il%20tuo%20commento%20sar%26agrave%3B%20visibile%20non%20appena%20il%20proprietario%20del%20blog%20lo%20avr%26agrave%3B%20approvato&errorcode=4%E2%88%A9=1–2ctr#commentil

10. Vaccini e la nuova influenza dei suini

Vaccinazioni contro l'influenza dei suini: perché sono un pericolo
dr. Mercola 23 agosto 2009 - (www.mercola.com)

Avviso importante. Si consigliano caldamente i genitori di documentarsi sugli effetti (e l’utilità) del vaccino che il Ministero della "Sanità" ci sta proponendo, prima di permettere che il delicato sistema nervoso dei loro bambini (e quello degli adulti in generale) sia violato dai forti inquinanti presenti nel vaccino stesso.

Perchè le vaccinazioni sono un pericolo per il corpo?

Si presume che una vaccinazione ci aiuti a costruire immunità nel nostro sistema nei confronti di organismi potenzialmente dannosi che causano malessere e malattia. Tuttavia il nostro sistema immunitario è già programmato per ciò, in risposta ad organismi che invadono il corpo. 
La maggior parte degli organismi che generano malattie entra nel corpo attraverso le mucose del naso, della bocca, del sistema polmonare o del tratto digestivo.
Queste membrane mucose hanno un loro sistema immunitario, chiamato IgA (1).
Questo è un sistema di protezione diverso da quello attivato quando il vaccino viene iniettato nel corpo.
Il sistema IgA è la prima linea di difesa del corpo.
La sua funzione è combattere gli organismi invadenti nei loro punti d’ingresso, riducendo o addirittura eliminando il bisogno di attivare il sistema immunitario del corpo.
Quando s’inietta un vaccino nel corpo e, soprattutto, quando questo lo si combina ad un immuno-adiuvante come lo squalene (2, vedi sotto), il sistema immunitario IgA viene bypassato  e il nostro sistema immunitario va su di giri in risposta alla vaccinazione.

Gli ingredienti
I maggiori ingredienti in un vaccino sono i virus morti e quelli vivi che sono stati attenuati (cioè, indeboliti e resi meno nocivi).
I vaccini contro l’influenza contengono anche un numero di tossine chimiche, incluso:
il glicole etilenico (antigelo), la formaldeide,il fenolo (acido carbolico) e antibiotici come neomicina e streptomicina.
In aggiunta ai virus e ad altri additivi, molti vaccini contengono anche immuno-adiuvanti come l’alluminio e lo squalene.
L’immuno-adiuvante aggiunto al vaccino ha lo scopo d’aumentare la risposta immunitaria alla vaccinazione. Gli adiuvanti fanno si che il sistema immunitario iperreagisca alla introduzione dell’organismo contro il quale si è stati vaccinati.
Questi adiuvanti si suppone che facciano il lavoro più velocemente (ma certamente non in modo innocuo). Gli adiuvanti riducono la dose del vaccino quindi, tanto meno sarà il vaccino richiesto per ogni individuo, tanto più dosi individuali saranno disponibili per le campagne di vaccinazione di massa. 
Nei vaccini contro la febbre suina ci saranno immuno-adiuvanti?
Il governo USA ha contratti con molte case farmaceutiche per sviluppare e produrre vaccini contro la febbre suina. Almeno due di queste aziende, la Novartis e la GlaxoSmithKline, stanno usando un adiuvante nei loro vaccini H1N1.

Cosa fa l’adiuvante squalene ai topi
Adiuvanti di vaccini su base oleosa come lo squalene, a lungo raggio temporale non hanno dimostrato di produrre risposte immunitarie utili, cioè concentrate e ininterrotte (4). 
Inoltre, una ricerca del 2000 pubblicata nell’American Journal of Pathology ha dimostrato che una singola iniezione dell'adiuvante squalene sui topi, ha attivato “una infiammazione cronica, mediata immunologicamente sull’articolazione”, altresi nota come artrite reumatoide (5)

Cosa fa lo squalene agli esseri umani
Il nostro sistema immunitario riconosce lo squalene come una molecola d’olio appartenente al corpo. Essa si trova in tutto il sistema nervoso e nel cervello. Infatti, si può consumare squalene in olio d’oliva. Il sistema immunitario non solo la riconosce, ma si avvale anche delle sue proprietà antiossidanti.
La differenza tra “squalene buono” e “squalene cattivo” dipende dal metodo attraverso il quale essa entra nel corpo.
L’iniezione è una via d’ingresso anormale, che incita il sistema immunitario ad attaccare tutto lo squalene nel corpo, non solo quello contenuto nell'adiuvante.
Il sistema immunitario, quindi, tenterà di distruggere la molecola ovunque la trovi, inclusi i luoghi dove è vitale per la salute del sistema nervoso (6)
I veterani della Guerra del Golfo che hanno contratto la sindrome che porta questo nome (Gulf War Syndrome:GWS) ricevettero vaccini all’antrace che contenevano squalene (7)
L’MF59 (l'adiuvante allo squalene della Novartis, ora usato nel vaccino contro la febbre suina) fu un ingrediente NON approvato nei vaccini sperimentali all’antrace e da allora è stato collegato alle malattie devastanti e autoimmuni di cui soffrono molti veterani del Golfo (8).
Il ministero della Difesa (USA ndt) fece di tutto per negare che lo squalene fosse veramente un inquinante nel vaccino all’antrace somministrato al personale militare nella guerra nel Golfo Persico – schierato o meno.
Tuttavia, la FDA (Food and Drug Administration, ndt) scoprì la presenza di squalene in certi lotti di prodotto AVIP (= programma di vaccinazione per l’immunizzazione all’antrace).  .
Una ricerca condotta al Tulane Medical School e pubblicata nel numero di febbraio 2000 di Experimental Molecular Pathology, include queste statistiche allarmanti:
“ …la maggioranza sostanziale (95%) dei pazienti che svilupparono la Sindrome della Guerra del Golfo (Gulf War Syndome - GWS) aveva anticorpi verso lo squalene. Tutti (100%) i pazienti GWS immunizzati per il servizio “Tempesta nel Deserto” anche non impiegati sul campo di battaglia, ebbero gli stessi segni  e sintomi di quelli che lo furono, ovvero anticorpi allo squalene (9).
Secondo la dr Viera Scheibner, in precedenza eminente ricercatore scientifico per il governo australiano:
“…questo adiuvante [lo squalene] contribuì alle reazioni a cascata chiamate "Gulf War Syndrome,"  (sindrome della Guerra del Golfo) documentate nei soldati coinvolti nella Guerra del Golfo.
I sintomi da loro sviluppati includevano: artrite, fibromialgia, adenopatia, irritazioni cutanee fotosensitive, fatica cronica, emicranie croniche, perdita abnorme di peli, lesioni cutanee non guaribili, ulcere da afte, vertigini, debolezza, perdita di memoria, attacchi epilettici, cambi di umore, problemi neuropsichiatrici, effetti antitiroidei, anemia, alto tasso di sedimentazione degli eritrociti, lupus eritematoso sistemico, sclerosi multipla, fenomeno di Raynaud, sindrome di Sjorgren, diarrea cronica ecc.” (10)

La scienza è latitante
Non esiste al presente una scienza medica che possa garantirci la sicurezza dei vaccini.
La scienza e i promotori di vaccini non conoscono le loro conseguenze a lungo termine sulla nostra salute e su quella dei nostri figli. Studi su pazienti controllati sono durati mediamente solo due settimane.
Eppure, malattie autoimmuni come quelle viste nella sindrome del Golfo spesso necessitano di anni prima di venire diagnosticate, causa la vaghezza dei sintomi iniziali. Lamentele circa emicranie, fatica e dolori cronici sono sempre sintomi di malattie e disturbi seri.
(…)

Traduzione di Cristina Bassi
www.thelivingspirits.net

Fonte dell’articolo:
http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2009/08/04/Squalene-The-Swine-Flu-Vaccines-Dirty-Little-Secret-Exposed.aspx

Related Links:
 
Adverse Effects Of Adjuvants In Vaccines
  Mercury In Vaccines Was Replaced With Something Even MORE Toxic
  Study Suggests Link Between Vaccines, Gulf War Illnesses

(1) Ig è l’abbreviazione di immunoglobulina.
Dette anche anticorpi, le immunoglobuline sono proteine presenti nel sangue. Ne esistono cinque tipi (IgA, IgD, IgE, IgG e IgM) Le IgA sono gli anticorpi particolarmente presenti nelle secrezioni (saliva, lacrime, muchi, ecc.). In quanto tali costituiscono una barriera che le mucose oppongono ad un agente infettivo che vuole introdursi nel nostro organismo.
(2) Lo squalene è anche implicato nella debilitazione della sindrome del Guerra del Golfo ( Gulf War Syndrome and squalene).
(3) Meryl Nass, M.D., July 3, 2009 http://anthraxvaccine.blogspot.com/2009/07/h1n1-vaccines-with-novel-adjuvants.html
(4) Rense.com, Vaccines, Autism, and Gulf War Syndrome, August 15, 2005.
(5) The American Journal of Pathology, the Endogenous Adjuvant Squalene Can Induce a Chronic T-Cell-Mediated Arthritis in Rats, 2000.
(6) Vaccination Liberation, Adjuvant Index Page http://www.vaclib.org/basic/adjuvants.htm
(7) Autoimmune Technologies, News Release: SQUALENE FOUND IN ANTHRAX VACCINE, http://www.autoimmune.com/SqualeneInVaccine.html
(8) http://www.autoimmune.com/GWSGen.html
(9) ScienceDirect.com, Experimental and Molecular Pathology, Volume 68, Issue 1, February 2000, Pages 55-64 http://www.sciencedirect.com/
(10) Adverse Effects of Adjuvants in Vaccines, by Viera Scheibner, Ph.D., 2000. http://www.whale.to/vaccine/adjuvants.html
Da:http://www.thelivingspirits.net/php/articolo.php?lingua=ita&id_articolo=177&id_categoria=14&id_sottocategoria=63

 

Come tutti gli anni, anche quest'anno arriva l'influenza. 
Come tutte le influenze darà febbre, mal di testa, dolori muscolari, nausea, diarrea e tosse. Le influenze possono uccidere. 
Lo fanno in rari casi, quando colpiscono individui molto debilitati, che soffrono di patologie croniche o che hanno malformazioni organiche. A differenza delle solite influenze, tuttavia, l'influenza di quest'anno uccide molto meno: il tasso di mortalità è dello 0,3% in Europa e dello 0,4% negli USA. In Gran Bretagna, su oltre centomila casi, ci sono stati 30 morti. Negli States, su un milione di casi, sono decedute 302 persone. In Argentina 350, in Cile 128 e in Nuova Zelanda 16. In tutto il mondo, alla fine dell'inverno australe, si parla di circa 2500 morti.
Solo in Spagna, di comune influenza ogni inverno ci rimettono la pelle fino a3000 spagnoli, circa mezzo milione di persone in tutto il mondo. La malaria miete ogni anno milioni di vittime. La diarrea uccide oltre 2 milioni di bambini all’anno in tutto il mondo: con 25 centesimi a testa si potrebbero salvare. Troppo pochi. Lapolmonite e altre amenità, curabili con vaccini altrettanto economici, fanno fuori10 milioni di persone all’anno. Sono numeri ai quali nessun giornale dedica la prima pagina. Invece, 2500 morti in tutto un inverno sono un problema di cui far discutere tutto il mondo.
La definizione di pandemia è stata modificata. Una malattia pandemica, prima, era tale solo se aveva un elevato tasso di mortalità. Ora questo requisito è scomparso. Così, la A/H1N1 può dare i natali alla sua personalissima pandemia. Felicitazioni! 
Nel 2005, l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, prevedeva 7 milioni di morti per l’aviaria. Ce ne furono solo 262. A fronte di un errore così macroscopico, nessuno ha dato del ciarlatano all’OMS. Nessuno l’ha denunciata per procurato allarme. Ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale. In compenso, laRoche vendette milioni di dosi di Tamiflu, un antivirale di dubbia efficacia, ai paesi asiatici. Lo stesso governo britannico ne comprò 14 milioni di dosi. Non si sa mai…
Il Tamiflu è brevettato dalla Gilead Sciences, un’azienda biofarmaceutica che inventa, sviluppa e commercializza nuovi farmaci terapeutici. Ha sede a Foster City, in California, ma opera anche nel Nord America, in Europa e in Australia. il 3 gennaio 1997 ne assume la direzione Donald H. Rumsfeld, lo stesso Rumsfeld che nel 2001 abbandona l’esecutivo per servire Bush come segretario della Difesa e invadere l’Iraq. Lo stesso Bush che nel 2005 tira fuori dal cappello oltre 7 bilioni di dollari di fondi per l’emergenza dell’aviaria, oltre il 14% dei quali andarono proprio alla Gilead Sciences per aggiudicarsi scorte di Tamiflu. Nel NASDAQ, la Gilead compare come GILD. Rumsfeld, che detiene quote della GIlead di valore compreso tra i 5 e i 25  milioni di dollari - Insider Trading? - vende il brevetto del Tamiflu, che è composto basilarmente di anice, alla Roche. La Roche fa incetta di oltre il 90%della produzione mondiale di anice. Nel 2006 Bush emana il Pandemic Influenza Strategic Plan, grazie al quale vengono accatastate dosi massicce di antivirali per combattere future pandemie H1N1. L’80% di questi antiviarali sono Tamiflu:731 milioni di dollari di parcella (al cambio del 2006).
Il vaccino per l’A/H1N1 ha come principio attivo l’Oseltamivir, distribuito da Roche sotto il nome di Tamiflu. Una prima fornitura di 500.000 dosi è già arrivata in Italia. L’Agenzia europea del farmaco non ha ancora dato la sua autorizzazione. Non appena arriverà l’OK, dice il viceministro della Salute Fazio, partirà la campagna di vaccinazione di 8,6 milioni di italiani.
Obiettivi nascosti di questa assurda iniziativa gestita in primis dall'O.M.S. con la collaborazione di tutti i governi mondiali compiacenti sono:

  1. Il mastodontico business di cui si è ampiamente scritto 
  2. Serilizzazione delle future generazioni di genitori affinchè non possano avere più figli...(vaccino viene raccomandato soprattutto a giovani di età compresa tra i 2 ai 27 anni -) questo anche a causa della prossima imminente crisi alimentare che mieterà milioni di morti per mancanza di cibo e acqua.....di cui nessuno parla!
  3. Sfoltimento della popolazione mondiale (2 miliardi di persone ca.) per carenza di le risorse vitali, alimentari ed energetiche (il petrolio non sarà disponibile per tutti gli stati entro i prossimi 5 anni).
Tratto da Scienzamarcia
Articolo di Pietro Raitano , pubblicato su altreconomia.it

 
Alla fine eccolo, il contratto tra Novartis e Ministero italiano della "salute". (E' nell'allegato che potete scaricare qui. Qui invece potete scaricare il parere della Corte dei Conti).

Persino la Corte dei Conti aveva lamentato il fatto che la scrittura privata tra il ministero della Salute e la multinazionale farmaceutica Novartis fosse di fatto coperta da segreto. Non solo, sempre la Corte dei Conti aveva parlato di condizioni troppo favorevoli a Novartis, fra i quali l'assenza di penali, l'acquisizione da parte del ministero dei rischi e il risarcimento alla multinazionale per eventuali perdite (vedi allegato).

Oggi possiamo leggere il contenuto di questo contratto, pur se con non pochi omissis.

La scrittura risale al 21 agosto 2009
, ed è firmata dal direttore generale del ministero, Fabrizio Oleari, e dall'amministratore delegato di Novartis Vaccines, Francesco Gulli.
Nel testo, si regolamento l'acquisto diretto di 24 milioni di dosi di vaccino. Costo: 184 milioni di euro, iva inclusa.

Tra i tanti punti dell'accordo, elenchiamo quelli che ci sembrano più salienti:

- art. 1: vengono definiti i cosiddetti "sforzi commercialmente ragionevoli" attorno ai quali ruota l'intero contratto; Novartis è sì obbligata a produrre e a rispettare il contratto ma solo fino a quando ciò sia "ragionevole". Se ci riesce bene; altrimenti lo Stato paga ugualmente: vedi 3.1;

- art. 2.2 e 2.7: Il ministero riconosce di non acquisire alcun diritto sui marchi commerciali e Novartis non concede alcuna licenza sui diritti di proprietà intellettuale; il ministero non è altresì autorizzato ad apportare modifiche alla confezione né a oscurare marchi su di essa;

- art. 3.3: qualora il ministero si trovi nell'impossibilità a ritirare il prodotto Novartis potrà rivenderlo ad altri clienti o fatturare al ministero quanto non ritirato, con la possibilità dirivenderlo comunque dopo 90 giorni;

- art. 4.2, 4.3, 4.5: la responsabilità di Novartis è limitata al difetto di fabbricazione: escluso il danno di altro tipo derivante dalla semplice assunzione del vaccino;

- art. 4.6: il ministero è tenuto a indennizzare Novartis in conseguenza di danni provocati dal vaccino, salvo ove tali danni siano provocati da un difetto di fabbricazione;

- art. 5.2 e 5.5: il prezzo per ciascuna dose di vaccino è pari a 7 euro. Totale: 168 milioni di euro più iva. Il ministero dovrà pagare entro 60 giorni dall'emissione della fattura, su un conto corrente del Monte dei Paschi di Siena;

- art. 8.3: le cause di "forza maggiore" che limitano le responsabilità di Novartis vengono estese a situazioni che dovrebbero invece essere garantite da Novartis, come "epidemie e pandemie", "atti di qualsiasi autorità pubblica", "atti di enti sopranazionali (ivi compreso l'Oms");

- art. 9.3: nel caso in cui il vaccino non sia consegnato per mancato ottenimento dell'autorizzazione all'immissione al commercio e/o di prove cliniche positive, il ministero riconosce forfettariamente a Novartis a titolo di partecipazione ai costi la cifra (al netto dell'Iva) di 24 milioni di euro;

- art. 10.1: le parti si impegnano a mantenere assoluto riserbo sulle informazioni riservate.