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Stiamo imparando a evitare di fare piccoli progetti: non hanno la forza di entusiasmare gli uomini e probabilmente non si realizzeranno mai.
Siamo figli della luce e qualcuno fa grandi progetti per noi: puntiamo in alto nella speranza e nel lavoro, ricordando che i progetti nobili una volta tramandati non moriranno mai, ma vivranno per lunghissimo tempo dopo la nostra morte riaffermandosi con rinnovato vigore.
Ricordiamo che i nostri figli e i nostri nipoti faranno cose che ci sbalordiranno.
Grazie a tutti coloro che hanno condiviso e che stanno condividendo un po' della loro vita con noi.
Grazie per l'aiuto a calarci in spazi e tempi di difficoltà: è lì che INCONTRIAMO la maggiore concentrazione di presenze di angeli! E' bello. Grazie ancora.

Ci sono delle controindicazioni nel rendere disponibili in modo immediato e facile delle conoscenze, che normalmente sono il frutto di lunghe e faticose ricerche,
sforzi e sacrifici personali.
Conoscenze non conquistate possono generare il rischio della mancata comprensione e del possibile fraintendimento. Ne possono conseguire errati utilizzi.
Nella parabola evangelica del seminatore, che esce a seminare, i semi vengono gettati comunque anche se molti possono cadere su terreni sbagliati o controproducenti.
L'importante secondo noi è che qualcuno di quei semi dà frutto, infatti cade sul terreno giusto.
Siamo consapevoli, che lì si tratta di Parola del Signore e che c'è una bella differenza con le nostre parole.
Le nostre sono solo opinioni di uomini, basate sulle nostre esperienze e su quelle che abbiamo scambiato con altri ricercatori. Oggi funzionano. Domani cambieranno.

Noi ci ispiriamo al vangelo e ci affidiamo, affinchè il Signore possa trasformarle e farle cadere anche in terreni giusti, se Egli lo vuole.
Oppure il Signore farà in modo di preparare questo terreno, almeno per certe persone, per cui Lui sa che questo strumento può andare bene.
Fatene buon uso!
Le nuove conoscenze necessitano di una iniziazione nella misura in cui, esse sono evolute; insomma come dice il vangelo per mettere del vino nuovo occorre prima preparare un otre nuovo, altrimenti si perde tutto, otre e vino!
Il nostro otre è veramente rinnovato per poter contenere tali nuove conoscenze?
Quello che è certo è che molte persone vanno "fuori di testa" al sentir anche solo parlare che una malattia e guarigione possano dipendere dalla propria realtà
e pratica spirituale.
Queste persone forse dovrebbero interessarsi solo di ciò che abbiamo scritto sulla sfera fisica dell'individuo e... ignorare tutto il resto!

Abbiamo pensato ad una comoda rassegna di informazioni, spunti e collegamenti di facile consultazione, per gente, che ha già fatto un po' di cammino e che quindi sa come trarre giovamento da tutto questo. Cerchiamo di facilitare alcuni nessi, altrove spesso presentati in contesti separati o tendenziosi.
Ci riferiamo a persone in ricerca, come noi: restituiamo al mondo qualche "dritta" preziosa,
anche se "facile",
così come a suo tempo noi abbiamo in egual modo
avuto.

Vedi le 3=1 medicine, di cui ci occupiamo

Talvolta qualcuno ci fa notare che il nostro tipo di esternazione di matrice cristiana è talvolta eccessiva, soprattutto per coloro che sono in aperto contrasto con le classiche posizioni dogmatiche della chiesa cattolica.

A costoro rispondiamo che la Chiesa siamo noi, Popolo di Dio, e che la chiesa intesa come struttura gerarchica è solo una piccola minoranza a cui si può dare un'importanza adeguata. Tutti siamo uomini e tutti sbagliamo, non occorre certo scandalizzarsi, nè a nessuno giova star lì a giudicare.

A chi gli chiede sulla preminenza di una religione rispetto ad un'altra (vedi l'incontro con la Samaritana in Giovanni 4) Gesù risponde "23 Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori", tagliando così corto sulla questione delle religioni...

Pertanto anche noi rispondiamo che nella Chiesa, pur con tutti i suoi difetti visto che è fatta da uomini, si può pur sempre per tutti trovare un punto di incontro anche oggi in quello che costituisce il nucleo della sua tradizione e sulle cui solide fondamenta si sono sviluppate le istanze che seguono. Si pensi alla sua opera di presa di coscienza della dignità della persona umana e al riconoscimento dei diritti inviolabili che ne derivano: il diritto all'integrità del corpo e alla libertà e conseguentemente la lotta contro la schiavitù e la tortura, e la loro effettiva abolizione. L'abolizione della pena di morte. Un atteggiamento democratico e pari diritti alle donne (nonostante la chiesa abbia al suo interno ancora una lunga strada da percorrere in merito...). Il rifiuto della discriminazione e del razzismo. La giustizia sociale, l'opzione preferenziale per i poveri ed i socialmente svantaggiati della nostra società, il nostro senso di responsabilità per il terzo mondo, gli sforzi per la pace. Si può pensare anche all'ecumenismo ed al riconoscimento del potere salvifico delle religioni non cristiane. Infine alla conservazione della natura come creazione di Dio, la lotta contro la globalizzazione spietata e l'esaltazione della grande finanza.

Ci pare che argomenti su cui trovare azioni in comune ce ne siano abbastazna per tutti!